venerdì 5 aprile 2013

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO

Qua si rischia che ti perdi pure aprile.

E' che proprio non hai tempo per scrivere. E forse nemmeno argomenti.
Certo non è che ti puoi mettere qui a disquisire sull'utilità del bicchiere per insegnare a bere i neonati, sulla "facilità" di stirare le lenzuola con gli angoli, sulla voce snervante del "cuoco golosone" che esce dal giochino di tua figlia...

Ma del resto ti sei accorta che ultimamente sei la regina dei discorsi "signora mia", quelli, per intenderci, utili a colmare il vuoto imbarazzato che aleggia in una stanza colma di gente semi-sconosciuta.

E’ davvero avvilente che una donna che anelava frequentare circoli e salotti letterari dove si immaginava con indosso un copricapo in lana cotta e un anello d'ambra al dito a conversare dell’arte poetica di Verlaine e inanellare tutta una serie di battute argute sorseggiando un vino amabile, si ritrovi invece a primeggiare nella pratica deprimente dei discorsi insulsi e ordinari da sala d'attesa...Beh cosa vuoi? Del resto è quello fai...la segretaria...e non lo fai di certo al premio Grinzane Cavour...

E' infatti nella sala d'attesa dello studio medico dove lavori che il demone delle banalità si è impossessato di te, ed ecco quello che sei riuscita a dire ad una mamma che ha portato per la seconda volta in un mese il figlio dalla pediatra:

(N.B. la frase è scaturita dalla sensazione che se non avessi inventato qualcosa da dire seduta stante, l'espressione del tuo viso avrebbe tradito una delle tue solite figure di merda colossali. Infatti il bimbo in questione è nato prematuro per cui è ovviamente gracilino e più piccolo della sua età anagrafica).

Tu: "devo dire che dall’ultima volta che l’ho visto, il suo bimbo è dimagrito...però cavoli come si è alzato di statura!"

E senza neppure darle il tempo di rispondere, per giustificarti, hai aggiunto:

"Certo...con tutto quel moto che fa... Ma ovvio che quando si va l’asilo tutti i bimbi dimagriscono" - frase pronunciata con lo sguardo scafato di chi ha sulle spalle anni e anni d'esperienza nel settore...

Ma attenzione perchè subito dopo è seguita l’asserzione nostalgica per antonomasia tanto per portare l'attenzione su altri lidi, e cioè:

"Ah... il tempo come passa in fretta... Noi invecchiamo e loro crescono...Se lo goda perché questa è l’età più bella"....(N.B. vuoi qui ricordare che tua figlia ha sette mesi...)

- Il premio "arrampicata sui vetri" non te lo toglie nessuno -

Ma non contenta non è mancata neppure l’auto-crocifissione di cui sei una vera maestra.

Ad una neo mamma che ha partorito da un mese hai detto:

"Dio mio, com'è in forma signora... Non si direbbe mai che solo un mese fa ha sfornato questa bimbetta... Guardi! Sono passati sette mesi e ho più pancia di lei!"

E non soddisfatta - giuri - ti sei alzata dalla scrivania per mostrare il ventre prominente, che, se te lo avessero chiesto, saresti stata pure disposta a sollevare la canotta per rassicurare i presenti che non è la maglia che fa ringofiamento in modo che si capisca bene che non stai bluffando...

Ma ancora tu: "sembra che porto avanti una gravidanza di sei mesi, tocchi, tocchi pure se non ci crede!"....(perché l’auto-coglionamento è pan per i tuoi denti e non si pensi che sei seconda a qualcuno).

Insomma. Hai capito che sei destinata a reiterare certe frasi che appartengono da generazioni alla tua famiglia e così già ti vedi urlare dietro alla tua figliola:

mi farai morire di crepacuore!

questa casa non è un albergo!

non sudare!

studia invece di andar dietro a quei quattro cantanti tutti drogati!

non ti azzardare a farmi una corona di fiori per il funerale perchè "dopo" i fiori non servono a niente...ed è allora che ti accorgerai che è troppo tardi per chiedermi scusa!