sabato 29 dicembre 2012

IL REGALO

Allegramente famosi da queste parti sono i siparietti tra me e il Fidan. E quest'anno non ce lo siamo fatti mancare di certo.

La notte di Natale il Fidan mi consegna un pacchettino spiazzandomi completamente.

Il fatto è che noi, da sempre, non ci scambiamo il regalo a Natale perchè non ce ne frega niente di farci un regalo solo perchè è Natale... Tantomeno quest'anno che il Natale è solo per lei....

E invece lui mi consegna il pacchettino.

Io, a mani vuote e con l'enfasi passionale di un'attrice di cento vetrine:

"ma io non ti ho fatto nienteeee...(in verità, adesso che ci penso, è una vita che non ti faccio un regalo)...anche perchè non so cosa regalarti... a te non piace niente! Tu sei trooooppo buonoooo. Io invece sono una merda, una merda, una merdaaaaa!!!!! (detto tre volte è più d'effetto, no?).
E dimmi Fidan, dimmi, aiutami, cosa vorresti eh?"

Silenzio suspance.

Fidan (serafico come un monaco tibetano):
"che tu te ne vada".

martedì 25 dicembre 2012

CHE GENIO

Dopo la sensazione di aver fatto uno sgarro a qualcuno di potente sul web (spionaggio internazionale/mafia cinese), ho pensato quelle robe che dai, dite la verità, che anche voi...qualche volta...del tipo:

ma alla fine, se io muoio, chi è che viene al mio funerale?...
Più che altro: verrà qualcuno o no?
Mi seppellirà il becchino direttamente nella terra perchè nessuno mi ha comperato un loculo?
(anzi forse, adesso che rifletto, dovrei lasciare immediatamente questo computer e correre a comprarmi un loculo...)

Così ho pensato quando ho notato la casella dei commenti sempre vuota...

Non che io abbia mai scritto per gli altri...anzi in tutti questi anni mi ha sempre solo commentato una persona sola e letto in tre o quattro...e non ho mai sentito il bisogno di rendermi più visibile...fino ad ora che (sempre grazie all'amica di cui sopra) ho conosciuto tante donnine a modo e coinvolgenti che mi hanno indicato la luce...(folgorata sulla via di Damasco? o finita in una setta religiosa?)

Ma poi, dico io, avevo appena deciso di pubblicare qualche foto, avevo appena imparato ad aggiungere qualche gadget....e nessuno mi cagava più...Che gente....che delusione....a me poi....tsè...

Poi mi son calmata e ho pensato che in fondo poteva succedere di peggio nella vita tipo essere amica di Raffaellafico, avere la cellulite sulle braccia (celo) o salire in ascensore con uno che ha mangiato la bagnacauda (celo...è quello dell'ottavo piano - e io sono al sesto - non so se mi spiego)....

E poi il Fidan (santo subito) è intervenuto e....

e insomma...questa storia finisce con me che tolgo il pallino da  "moderazione commenti..."

(morale: se uno nasce polpetta, non può morire bonroll)

domenica 23 dicembre 2012

IL POST DI NATALE

oggi

che fa un freddo che levati,
che c'è il bollino rosso sul traffico,
che siamo nel pieno dell'isteria natalizia,
che ti ritrovi in coda alla cassa con le commesse esaurite (a cui va tutta la mia stima)
che al banco dei pacchetti hanno messo un povero cristo assunto per due settimane che sogna solo di impiccare tutti con il nastrino d'oro (su cui poi compulsivamente farà i ricciolini...)
che non hai organizzato nè la settimana a Scharm nè il weekend della cultura in una città d'arte ma nemmeno (e soprattutto) il cenone del 31...

ecco oggi tu in casa, stravaccata sul divano con la piccolina neo-battezzata al tuo fianco...ecco...oggi, provi una gratificazione senza pari...

E comunque, anche se non mi legge e commenta più nessuno, BUON NATALE, nè!

martedì 18 dicembre 2012

OGGI CE L'HO CON

chi, al primo vagito proveniente dal passeggino, mi guarda con aria di misericordia e inizia:

"avrà fame!"

Al che io rispondo:

"No, ha appena mangiato. Non è il suo orario. Deve mangiare alle ore tot."

Allora si rivolgono direttamente a lei:

"hai fame pooooverina, sei tanto affamata piiiiccolina, vuoi la pappa picciniiiina..."

Ve lo dico con molta compostezza: vaff...ulo (riempite i puntini e completate la parola)

martedì 11 dicembre 2012

COSE CHE SCENDONO

L'altra mattina mentre cercavo di superare la notizia che Kate Middleton è incinta ed è stata ricoverata per giorni in clinica perchè ha le nausee,  spingevo il passeggino con foga inaudita (ho ideato di fare gli affondi mentre passeggio...geniale no???)  volteggiando leggiadra alla cieca (dimentico sempre gli occhiali senza i quali ho la vista di una talpa bendata...) e mi sentivo donna tutta d'un pezzo...
Tutto ciò perchè  anzichè infilare, come purtroppo accade sempre più spesso ultimamente, i pantaloni della tuta (e nemmeno la tuta da ginnastica bensì il tutone per stare in casa: quello largo al fondo tutto slabbrato e con l'elastico in vita...) dentro i boots (finti ugg tarocchi) con i calzettoni di lana (perchè toglierli? tanto mica si vedono sotto gli stivali...) ho indossato nientemeno che una gonna con i collant 40 denari (cosa credete? è pur vero che è dalla data del parto che non mi faccio una ceretta alle gambe...)  memore del fatto che, come mi ricordavano una volta le amiche per tirarmi su quando non trovavo uno straccio di fidanzato e andavo combinata un miscuglio tra Dolce Remi e Barbapapà

"anche quando vai a buttare la spazzatura, devi essere impeccabile perchè potresti incontrare il principe azzurro". 

Non stiamo qui a rivangare che io non sia per nulla alla ricerca di un principe, nè che i sentieri del parco quanto a popolazione maschile siano più simili ai viali del tramonto di una casa di riposo...ma è pur vero che anch'io, rinchiusa in un corpo che non è più il mio, devo riconciliarmi con la mia femminilità (datemi atto che il concetto espresso non fa una piega).


Poi però, ad un certo punto, lontana da casa e nel bel mezzo del parco, ho pensato proprio all'estate...

....sì...al fatto inconfutabile che ogni estate dimentico l'adorabile sensazione dei collant che calano...

mercoledì 5 dicembre 2012

GIORNI SPECIALI DI PUNTINI NELLA PANCIA

A casa dal lavoro sto passando un sacco di tempo con me stessa...che se fossi un maschio significherebbe che mi sto ammazzando di seghe, ma così non è. La cosa più mondana e pseudo-sociale che faccio è andare agli incontri della parrocchia per il battesimo della bimba. Tutta vita. Che poi...magari ci sarà un post...



Beh ormai mi conoscete. Sono un’autorità in materia di "farsi le pippe". Superato il primo quadro, passo con gusto al livello numero due riservato solo ai veri specialisti: farsi le pippe sul fatto che ci si fa le pippe...


Ho tanti pensieri per la testa. Ci sono persone che stanno soffrendo molto e io immagino solo in minima parte quanto grande sia quel dolore e mi domando come si possa sopportare e decidere di voltare pagina e andare avanti.

Ho una figlia a cui badare. Ma si dà il caso che questa figlia sia talmente buona che se sapevo che era così ne facevo almeno tre. (Era una battuta).

Il ventidue di novembre avrei tanto voluto scrivere un post celebrativo chè giusto un anno fa, dentro una provetta, faceva capolino un minuscolo puntino, anzi due.
Avrei voluto sì, ma per infinite ragioni - che non starei qui ad elencarvi e voi ringraziatemi per questo che vi risparmiate una lagna lunga un chilometro - poi non l'ho fatto.

La verità è una e una sola. E'che non sono per niente portata a commemorare gli anniversari, cioè proprio non mi frega niente. Si pensi che l'ultimo compleanno che ho festeggiato con gli amici, la torta e la festa in discoteca, era il 1990...ero magra e compivo 18 anni. Da notare che precedentemente l'unica mia festa di compleanno fu nell'83 quando un compagnetto di scuola mi portò da sola in camera dei miei, mi regalò una rosa rossa e suonò la fisarmonica solo per me...Io ovviamente non capii che quella era una dichiarazione, lo sfanculai, tornai dai miei amici e da quel momento lo odiai a morte (l'odio si sarebbe poi protratto per anni e anni...poi dicono "cose da bambini"...)

Sarà per caso frutto della mia anti-socialità????

Facciamo dunque finta che io abbia  ricordato anche il 24 novembre quando il puntino superstite si è sdraiato tranquillo nella mia comodissima pancia.

Già che ci sono, anticipando i tempi, festeggio pure l'8 dicembre che è stato il giorno del test con due lineette (e la seconda non l'avevo disegnata io col pennarello...perchè a dire il vero una volta piuttosto esasperata, ora posso dirlo, ho fatto anche questo...così per vedere l'effetto...).

Poi festeggerei, se non  vi disturba, anche l'ultima sigaretta e la prima pisciata in mare con puntino e...vabbeh ora basta!

Questa schifezza di post è per dire che invece quest'anno è tutto diverso. Ho voglia di festeggiare il Natale. Non succedeva dai tempi di Barbie e Tanya. Invece ho comprato l'albero di Natale e gli addobbi ed è venuta fuori non una cosa così tanto per....nooooo...proprio un albero con fiocchi, frizzi e lazzi. 

Perchè alla fine è proprio vero che ci si trasforma, si diventa dei luoghi comuni e che...mai dire mai*.



*mai dire mai...è riferito al fatto che questa è la prima foto che pubblico in tanti anni di blog. Che sia un inizio?

venerdì 16 novembre 2012

CARA-MELLA, E' MORTA-DELLA. MANDO-LINO. T'AMA RINDO.


Mi dispiace. Sei una bugiarda. Avevi promesso di non usare più la seconda persona ma mentivi spudoratamente.  E voi, prendetene atto e traetene le debite conseguenze.

Ti premeva dire che poi un sabato sera tu e il Fidan avete deciso di uscire di casa per una serata mondana lasciando la pupa ai nonni.
O meglio: siete stati costretti, chè non potevate dire di no che erano i 40 anni di uno dei migliori amici del Fidan...

Tra l'altro qui occorre una parentesi perchè questa cosa la devi proprio scrivere.
Tu sul blog non hai mai fatto nomi e hai sempre usato pseudonimi ma questa volta farai un'eccezione. Il nome in questione è proprio quello del festeggiato di cui sopra.
Ormai è noto che il nome di tua figlia Olivia suscita nella gente un alone di mistero misto a stupore non indifferenti. Hai del resto dedicato all'argomento un intero post a riguardo.
Il signor Panini (che insieme alla signora Panini che legge mi perdoneranno ma quando ce vo'...ce vo'! ) ti ha fatto una domanda sul nome di tua figlia che supera in originalità di gran lunga tutte le altre.
Timidamente incuriosito ti ha domandato: "Ma perchè l'avete chiamata Olivia? Forse per omaggiare il grande amico del Fidan che si chiama Livio????"

Secondo il signor Panini, il nome Olivia sarebbe la sintesi della seguente esclamazione d'amicizia/amore/stima?: 

Oh! Livio!

Cioè, signor Panini, vorresti dire che il nome Alessia è un omaggio al cane Lessie? 

Ah! lessie!

Comunque dicevi che siete usciti e vi siete recati al Solitolocale. Lasolitacumpa era al completo. Non starai qui a rimarcare il livello di delinquenza concentrato in una sola stanza (...) bensì racconterai del fatto che all'improvviso ti sei ritrovata a parlare con La donna di silicone senza estraniarti come al solito valutando l'arredo del locale e raschiando la ghiaietta piantata sotto la suola. Addirittura vi siete fornite consigli a vicenda...Questo  perchè anche lei è diventata mamma da poco, in più, con la PMA.
Tu con la donna di silicone avrai in passato scambiato sì e no due parole di cui una è "ciao" (quando arrivi) e l'altra è "ciao" (quando te ne vai). Alla prossima, ne sei certa, vi scambiate il numero di cellulare (e magari lei ti dà pure il numero del suo chirurgo plastico che una lipo non ti farebbe male...).

L'altra cosa che devi assolutamente scrivere riguarda il Panzone e la neo-fidanzata Lady di Ferro di cui parlavi qui.
Alla fine è proprio inutile che il Fidan ti sgridi ogni volta che sollevi dubbi e polveroni sulle fidanzate dei suoi amici. Hai sempre ragione.

Riassumi brevemente la situazione: pochissimi mesi di frequentazione, convivenza a casa di lei , la valigia di lui perennemente aperta sotto il letto e i divani degli amici sempre pronti a ospitarlo visti i continui litigi, le bollette e l'affitto lasciati sul tavolo accompagnati da dolci bigliettini: vai a pagare...Lei senza lavoro. Lui perennemente incazzato perchè lei esce da sola e passa le nottate nonsisadove e nonsisaconchi tornando sempre ubriaca. Lei che gli dice che non lo ama e non lo amerà mai ma poi se lo riprende sempre...

I due sono andati in vacanza e quando sono tornati....da-da-dan! Indovinate???? Lei è incinta!!!Ma la vera notizia non è questa credetemi.
I due si presentano a casa mia per vedere Olivia e lei annuncia così questa gravidanza:

"non so come sia potuto succedere. Se l'avessimo saputo avremmo usato precauzioni".

Tu cadi sempre dal pero. Lì per lì non ci fai caso poi ci pensi. Ma cosa vuol dire? Avete trent'anni e passa. Saprete come si fanno i bambini no?

La risposta te la dà il Panzone:

"non ce lo aspettavamo perchè lei è sterile".

A questa rivelazione inizia a roderti il culo (non ci puoi far niente, ma queste miracolate ti stanno sui coglioni) e ti informi meglio.

Tu: "Scusa Panzone...in che senso sterile?"
Panzone: "col precedente fidanzato ha fatto due inseminazioni ma sono andate male".

Che cazzo vuol dire???? Caro Panzone ti informo che il fatto che abbia affrontato due inseminazioni andate male non vuol dire che lei sia sterile...Inoltre potevano anche essere problemi del precedente compagno...(eventualità, a questo punto, altamente probabile!).

Ma la cosa grave, oltre che apparire chiaramente e in modo palese che lei lo ha usato come fertilizzante (leggesi: sterco di vacca), è che voci di corridoio (la più pettegola del reame) raccontano che lei glielo avrebbe annunciato così:

"amore (perchè lei lo chiama amore...come nel libro di Moccia) aspetto un figlio! E' tuo! Sappi che potrebbe nascere negro!".

Considerando il fatto che il Panzone pur essendo di origini "napuli" è indiscutibilmente bianco...non finisco la frase per decenza.

lunedì 12 novembre 2012

MI TELEFONI O NO?


E' successo che a stare con lo zoppo... 

il Fidan sarebbe lo zoppo ovviamente...Il Fidan che quando eravamo Fidanzati (non stiamo adesso qui a rimarcare che tuttora siamo fidanzati e che qui non è cambiato nulla...frase, codesta, da leggersi con un tono moderatamente irritato...) e lui viveva felicissimamente da solo, ogni tanto decideva di spengere il telefono anche per tre giorni consecutivi sbattendosene della regola non scritta che un vero fidanzato innamorato non può certo rendersi irreperibile mai e poi mai - nemmeno quando caga -a meno che non sia stato rapito dagli alieni oppure morto stecchito...

Ca va sans dire, io, che ero pazza d'amore, alla ventesima risposta del disco "il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile" me ne andavo bellamente fuori di testa peggiorando progressivamente col trascorrere delle ore. Iniziavo con alcune imprecazioni distratte e a  tratti volgari, mi ritrovavo dopo qualche ora a cantare le canzoni di Masini fino ad arrivare sotto casa sua come una furia con le peggiori intenzioni e sicura di sorprenderlo con un'altra donna...

N.B. lo trovavo sempre buttato nel letto da solo, sporco, con la barba lunga, i piatti luridi nel lavandino e la tv accesa da 32 ore sul canale dello sport...(E alla fine così malmesso mi faceva tenerezza e insomma che mi toccava poi sempre lavarli io i piatti..)



 ...ho iniziato a odiare il telefono.


Io. 

Io che ho passato metà della vita  a chiacchierare, a litigare, a piangere, a ridere al telefono...


Mi sembra veramente un insulto a tutti i cazziatoni che mi sono sempre presa per il telefono sempre occupato e per le bollette al tempo della sip.


Adesso se squilla il telefono sono solo rotture di coglioni o brutte notizie. Mi prende immediatamente l’ansia. 


Forse perché nove su dieci o è mia madre o son quelli dell'enel? 


Forse anche perché la mia generazione  non ha mai digerito il cellulare come oggetto per le chiacchierate, quindi non succede mica che uno ti chiami per quelle belle telefonatone fiume di una volta. A meno che, logico, non abbia la promozione tremila minuti gratis...Ma la mia generazione è perfino restia alle promozioni. Da piccoli ci avevano insegnato a non aprire mai a quelli che suonavano alla porta perchè 99,9% era per vendere le enciclopedie che c'erano famiglie che senza minimamente rendersene conto al posto del cesso c'avevano una pila di cinquanta volumi e che non sapevano più dove metterli...Quindi ora, quando ci propongono una promozione noi pensiamo che è per fregarci, pensiamo subito all'enciclopedia e quindi ce ne restiamo con il piano tariffario del 1994 (leggasi: 10 euro per un minuto di conversazione...)


E anche se a telefonare è qualcuno che mi fa piacere sentire e che ci si potrebbero fare delle gran chiacchierate, poi succede che sul più bello cade la linea, si scarica, c'è l'avviso di chiamata, stai scegliendo la verdura al supermercato e chiamerai dopo...


e via a tutti gli altri luoghi comuni sul telefono.


La conclusione a questo post  doveva essere una riflessione profonda e triste sul fatto che forse la verità è che non c'è più nessuno che ha voglia di chiacchierare per delle ore ma poi mi sono accorta di aver nominato la sip e l'enel...Questo fatto è un'altra dimostrazione di come io mi sia fatta vecchia. 


Ora la conclusione a questo post è questa: 


quanto si è vecchi se non esistono più le aziende storiche di quando eri giovane?




venerdì 9 novembre 2012

RELAX

Niente. C'ho il blocco. Non so più che dire. Sono attonita e atonica. Avete presente il personaggio dei fumetti con gli occhi sbarrati e la nuvoletta con £$??!!!**** ??? Ecco. Sono io.

Le giornate scorrono lente...o forse veloci...non lo so...non so più niente...Io cerco di barcamenarmi dentro questa avventura meravigliosa. Eppure non mi rilasso. Non riesco ancora a rilassarmi. A "dimenticare il male" come direbbe Venditti...

Sbaglio molto. Vorrei pianificare le cose, come al solito. E puntualmente tutto prende una piega diversa e va fuori dal mio schema prefissato. Ed io esco di testa...

In casa si continuano a preoccupare che io si depressa...Parrebbe infatti che in famiglia c'abbiamo molti case history di successo quanto a depressione. Sarebbe una tara che la mia razza si porterebbe appresso da generazioni...Allora io li rassicuro che tutto quello che ho mi passerà e poi tornerò più fica di prima. Intanto, nel frattempo, mi metto la panciera, spalmo il fondotinta a quintalate e mi illudo che il bianco nei capelli sia crema idratante viso finita lì tra la chioma nella foga della pulizia mattutina...

Penso spesso a quando avevo le sopracciglia di Elio - ma molto meno definite - e sul mento tutti gli stadi evolutivi del brufolo e i "grandi" mi dicevano sempre: Guarda che questa è la fase più bella della tua vita" .

Al che poi una pensava: e sticazzi!

Cioè con ciò vorrei significare che quella che sto vivendo è sicuramente senza ombra di dubbio la parte più meravigliosa della mia esistenzaTra dieci anni, venti anni, trenta anni...(poi, direi, ma anche stop...) questa dovrebbe essere la fase da ricordare come quella in cui la mia vita da adulta ha avuto una svolta decisiva. Anzi "la Svolta". Ma allora perchè non riesco a godermela? Cos'è che mi fa rosicare? Sarà forse che alla fine fare un figlio a 40 anni non è proprio una passeggiata tra campi di grano e papaveri...Sarà forse che il senso di inadeguatezza è amplificato  dal superamento della soglia d'età? Non lo credevo prima. E forse nemmeno ora fino in fondo. Forse questo è solo un brutto sfogo.

Intanto si fa sera. Aspetto un'altra lavatrice e aspetto che tutto questo cumulo di sentimenti si faccia meno intenso.

Poi la smetto  e guardo Lei. 

(Che ne dite? Mi faccio un giro di pasticche?)





martedì 23 ottobre 2012

QUANTI ANNI HAI

...sei davvero vecchia, diciamo al capolinea, quando, per capire quanti anni fa avevi 12 anni, non ce la fai a mente e devi servirti della calcolatrice...

sabato 20 ottobre 2012

W LA PAPPA

Mi sono lasciata convincere dall'amica Testona ad andare con lei all'Ikea con Olivia e il suo bimbo poco più grande...

L'idea non era quella di girare per il magazzino e di uscire con un paralume skarun e una cornice gungstag ficcati dentro al passeggino  di traverso sotto le ascelle dei figli ...
L'idea era invece quella di tirare diritto con il paraocchi, senza guardare nulla, fino al piano ristorante perchè lì c'era un incontro di mamme sul tema dello svezzamento.

Dovevo però immaginare...

Testona è una che ama alla follia i gruppi ristretti, le riunioni a tema, i circoli chiusi... ma non robe normali tipo il "gruppo del ricamo a tombolo" o il "gruppo degli amici dell'orso bruno"...bensì cose un po' più particolari tipo "gruppo della danza del ventre medievale", "gruppo dell'ipnosi post partum", "gruppo di pittura con la bocca ed i piedi"...
E infatti la sua più assidua frequentazione, durata svariati anni, è stato il circolo dell'esperanto a cui dedicai un post nel vecchio blog... Riassumo brevemente i tratti salienti per chi non ricorda: ogni partecipante aveva un difetto fisico (giuro! C'era la donna ragno, l'uomo con due voci, la donna robotica, ecc. ecc. un vero crogiuolo di elementi...). Si ubriacavano volentieri e avevano un inno che era la canzone "la bamba" durante la quale si baciavano tutti quanti in bocca. E bacia oggi che bacio domani...si facevano alla grande l'in l'altro...

Insomma che mi ritrovo in questo cerchio in mezzo a tette di fuori intente ad allattare e a bimbi sgambettanti e gattonanti tutt'intorno.
Quando queste hanno iniziato a parlare sembrava davvero di essere agli alcolisti anonimi...

"Mi chiamo Tizia e mia figlia di 10 mesi è vegana come me per sua libera scelta...."
"Mi chiamo  Caia e mio figlio mangia solo quando ha voglia. Oggi sono cinque giorni che non tocca cibo ma vuol dire che non ha fame... "- Pannella docet???!!!!..n.d.i.
"Mi chiamo Sempronia e nutro mia figlia con le erbe alpine..."

Adesso...non è per criticare sempre...ma queste mi parevano delle invasate...Poi ce l'avevano a morte con i nonni e andavano predicando che i nonni sono la rovina dei bambini.

Una tipa ha raccontato una scena secondo lei raccapricciante: sua madre che inseguiva per casa con il piatto il figlioletto...una cosa abominevole che assolutamente non si deve fare mai nella vita. Questo atteggiamento sbagliatissimo della madre porterà certamente il figlio verso la bulimia...

Un'altra, chiaramente anoressica, ha fatto un panegirico di un quarto d'ora per raccontare che suo padre ha osato dare uno yogurt alla figlia...vi rendete conto???? Uno yogurt! Non una partita di cocaina ma U N O
Y O G U R T ...brrrr mi vengono i brividi....

Ho iniziato a mettere in atto le mie tecniche di estraniamento  ma mi ribolliva in corpo la voglia matta di prendere quei bimbi (quelli coi denti) e portarli tutti al carrozzone a mangiare panini con porchetta, salsiccia e crauti e a sbafarsi tanti bei bomboloni alla crema e ciambelle fritte...

Mentre le osservavo pensavo che è vero che "mai dire mai" ma io....MAI E POI MAI!

Avrei voluto lasciare loro un postit sul parabrezza con scritto: 

"you’re the reason that God  made a Mother". 

Però poi magari me la scambiavano per una citazione di Wanna Marchi dei tempi d'oro...





mercoledì 10 ottobre 2012

DI BAFFI E RAPIMENTI

E' inutile sei tornata a scrivere in seconda persona...

A questo post ci hai pensato una notte, tra una poppata e l'altra, che intanto non dormi più, certo non per colpa della piccola...ma proprio a causa tua che pensi al posto di dormire...e invece, credici!, faresti meglio a riflettere durante il giorno e a riposare di notte...che così tanti casini non li combineresti e magari i tuoi post non sarebbero poco interessanti e sconclusionati come il seguente...

Il fatto è che finalmente vuoi rivelare la ragione per cui ti viene da scrivere in seconda persona singolare (a volte ti verrebbe pure la seconda plurale ma non vuoi peccare di presunzione...). Per ammettere la verità hai fatto outing proprio come quel frascico di Tiziano Ferro. Insomma, tu scrivi in seconda persona perchè vuoi scaricare le responsabilità sugli altri...L'hai detto. E aggiungi pure che tua madre e il Fidan (che ormai sono un'anima sola contro di te) che ti ripetono: "quando qualcosa va storto, per te è sempre colpa degli altri, mai tua!"...beh...hanno ragione da vendere...Sarai mica diventata una di quegli stronzi che lanciano la pietra e tolgono la mano?

Sì. Hai la depressione post partum. Del resto avevi già quella pre-partum...cosa pretendevi? Di farla franca? Peraltro la cosa sembrerebbe molto evidente anche solo perchè la tua vicina di casa, che in tre anni l'hai vista due volte e non ti ha mai cagata, appena ti sente uscire sul pianerottolo, con la scusa di vedere Olivia, viene a sincerarsi che tu stia bene e te lo chiede ripetutamente incalzandoti di domande sul tuo stato mentale, offrendosi di aiutarti se hai bisogno e concludendo con un "tirati su". Insomma te lo aspetti...sì...ti aspetti che un giorno o l'altro ti riporti l'esempio della Franzoni...che si vede che ce l'ha sulla punta della lingua...

Ti senti davvero un disastro.

L'altro giorno hai fatto una cosa che...lasciamo stare vah...Volevi tenerlo nascosto al mondo e al Fidan e invece poi ti è venuta voglia di rivelare il tutto e dunque lo scrivi qui così  il mondo e lui lo leggeranno e tu, per una volta, ti prenderai le tue brave responsabilità (che sei masochista lo sapevi...ma ci andava la conferma).

Procediamo con ordine.

Una sera tu, il Fidan e Olivia guardavate i Cesaroni...(come ti sei ridotta a guardare i Cesaroni non è da discutere in questa sede). Quel noioso-marcio del figlio del Cesaroni, diventato ragazzo-padre, ha fatto una bella pensata. Era al parco con la figlioletta la quale si è messa a giocare con un cagnetto. Il Cesaroni  allora, per il bene della creatura che soffre per la separazione dei genitori, ha domandato al padrone del cane se gli avesse prestato l'animale per un giorno e tal padrone ha accettato. (Non stiamo qui adesso a rivangare sull'opportunità di fare davvero i complimenti ha chi ha scritto la sceneggiatura e pensato i contenuti...). Il Fidan inorridito ha commentato che lui mai e poi mai darebbe il suo cane ad un estraneo nemmeno per un minuto. Tu, che cerchi sempre conferme gratuite, ovviamente, gli hai domandato: "e Pallina? La lasceresti ad un estraneo?" Il suo sguardo di risposta è stato sufficientemente eloquente ("Giammai" ovviamente).

Il fatto è che tu proprio quel giorno avevi ideato di andare a levarti i baffi dall'estetista....azzo centra??? Direte voi...e invece centra eccome. La tua estetista di fiducia, quella che conosce la tua bigioia meglio del Fidan e del tuo ginecologo, ha fatto fortuna (grazie anche al tuo manto peloso) e si è trasferita in centro dove tu ora come ora sei impossibilitata a recarti. Quindi ti sei ritrovata senza un appiglio per poter andare avanti...Per i ritocchi ti sei dovuta rivolgere ad una estetista di cui non ricordi la faccia da una volta all'altra che si trova giusto vicino al macellaio di fiducia tanto che mentre aspetti il tuo turno per comprare il filetto fai a tempo a farti la ceretta. Una figata. Dunque l'altro giorno hai deciso di mettere Olivietta tua dentro al marsupio anzichè alla carrozzina perchè non avevi nessuna voglia di sudare sette camice a trasportare giù per le scale quell'ambaradan pesantissimo (prima o poi farai un post sulla pesantezza delle carrozzine di una certa marca...). Anche tu, come il Cesaroni, hai fatto proprio una bella pensata! Cioè: "mi vado a fare la ceretta con Olivietta mia nel marsupio...che comodità!" Arrivata dall'estetista lei ti ha accolto seduta sui gradini del negozio con una sigaretta in bocca...scocciatissima perchè l'aveva appena accesa...(tu, però, da ex fumatrice, un po' la capisci...). Le hai chiesto se poteva toglierti i baffi. Lei ti ha guardato come se le avessi chiesto: "mi dai quattro cespi di cavolo verza???" , insomma come se la ceretta non fosse sua pertinenza...Poi si è ripresa dallo choc e ti ha chiesto gentilmente di andare a farti un giro che doveva ancora mettere in caldo la cera (erano le 5 del pomeriggio...poi dicono che non c'è crisi). Sei andata a fare un po' di spesa (pensando tra te e te a quanto ci vuole per scaldare un po' di cera per due baffetti...ma poi ti sei toccata sopra le labbra e hai capito che forse "melius abundare quam deficere"...) e quando sei ritornata dentro al negozio oltre alla capa-estetista c'erano altre due tipe che non sai se fossero aiuto-estetiste o clienti o cosa, perchè stavano lì a blimblanare senza un compito preciso...Una volta dentro la cabina tu e l'estetista vi siete guardate negli occhi e...in mezzo a voi c'era Olivietta tua dentro al marsupio... Tu le hai chiesto, sicura - ma proprio certissima - di ricevere una risposta positiva, se poteva farti i baffi senza togliere Olivietta tua dal marsupio (prima o poi farai anche un post sulla scomodità dei marsupi di una certa marca... pensate! è la stessa delle carrozzine!!!!). L'estetista ti ha guardata come Einstein guarderebbe la Lecciso che risolve un'equazione di secondo grado...Del resto, non v'è dubbio, sei davvero deficiente: e se cade la cera bollente sulla testa di Olivietta tua?????...ma...forse....no....non è il caso...Così ti sei prostrata sul lettino e hai "abilmente" tolto il marsupio dando dimostrazione di essere pronta per il circo Orfei, categoria contorsionisti, che per levarlo devi prima mettere la testa sotto l'ascella e poi scambiare le braccia con le gambe...A quel punto sorge il problema di dove lasciare Olivietta tua imbragata nel marsupio (tirarla fuori dal marsupio sarebbe stato troppo per te...roba degna di Houdini che si libera dalle manette...). Infatti oltre al lettino non c'era altro appoggio...e tu che ti aspettavi almeno un fasciatoio o una culletta...ma dove vivi???? A quel punto si fa avanti una delle due tipe blimblananti e senza chiedere il permesso ti strappa dalle braccia Olivietta tua gorgheggiando come un'allodola e dichiarando di occuparsene lei...e si allontana...Tu, ormai soggiogata dai fumi della cera, come sotto anestesia, vedi andare via Olivietta insieme ad un'estranea e invece di fermarla ti distendi sul lettino. Mentre sei lì sotto le grinfie della capa-estetista, rimpiangendo come al solito di avere sulla faccia quello spazio tra il naso e le labbra, realizzi che hai fatto una stronzata. Incominciano ad aprirsi davanti ai tuoi occhi scenari apocalittici che si concludono con la Sciarelli mezza invasata che descrive il ritrovamento di Olivietta tua in un campo rom e il Fidan che ti caccia di casa a calci in culo...Nel mentre senti delle voci lontane e l'allodola gorgheggiante che, in mezzo alla strada, mostra a chissà chi  Olivietta tua...Come se non bastasse ad un certo punto, quando pensi che sia tutto finito, la perfida capa-estetista tira fuori le pinzette e comincia a strappare sopracciglia con foga inaudita (facendoti ovviamente rimpiangere di avere lo spazio tra i due occhi) e tu prima pensi che ti stia levando solo quattro peli che a una che fa il suo mestiere davano proprio fastidio, poi quando capisci che sta facendo sul serio, le fai presente che tu le avevi chiesto di toglierti solo i baffi ma vabbè...già che ci sei...e fai anche le sopracciglia...E lì capisci di novo di aver fatto un'altra stronzata (...quando si tratta di capire che hai fatto una stronzata sai essere molto perspicace!). Non è che è tutto un piano per rapire Olivietta tua??? La capa estetista con uno stratagemma ti ha tenuta ferma e intanto le blimblananti portano via la bambina...Questa volta gli scenari apocalittici si concludono con la tua morte per mano del Fidan, ma solo dopo atrocità varie (che non stai qui a descrivere che siamo in fascia protetta).

Insomma che sta seduta estetica ti è sembrata un incubo. Quando l'allodola gorgheggiante ti ha rimesso Olivietta tua tra le braccia (perchè poi...non so se l'avevate capito...ma non c'è stato nessun rapimento...) non neghi di aver comunque controllato bene che dentro quel marsupio ci fosse davvero tua figlia e non un altro bambino o magari un bambolotto di pezza...

Beh...tutto si è concluso per il meglio ma tu a pensarci ti senti proprio una madre degenere che per egoismo abbandona la figlioletta... tipo quella della canzone che ti cantava tuo nonno da bambina e che faceva: "mamma...mormora la piccina...mentre piena di pianto agli occhi...alla tua piccolina non compri mai i balocchi...mamma tu compri soltanto profumi per teeee....".

Vabbuò adesso però ti sei liberata di questo macigno che avevi sul cuore. Hai fatto mea culpa. Ti prendi le tue responsabilità e puoi tornare alla prima persona singolare...(tutto ciò sempre se il Fidan ti lascerà in vita).

P.S. non preoccupatevi...giuri che non userai....opppss...giuro che non userò... più il vezzeggiativo "Olivietta tua"!

lunedì 1 ottobre 2012

SFATIAMO I MITI

La cosa non vera è che, dopo che hai partorito, ti manca la pancia e ne senti la nostalgia.
La pancia ce l'hai eccome (forse anche più d'una...almeno due): una bella pancetta di quattro/cinque mesi che, diciamolo, ha anche i suoi bei vantaggi. Del tipo che ti fanno saltare la fila al supermercato e sedere sull'autobus. Che prima, talmente ti nascondevi, che non hai mai usufruito per bene di tutte queste carinerie gratuite. Ma adesso, porca miseria, te la godi alla grande che è tutta un'altra storia....Sigh.

Un'altra cosa non vera è che il pupo mangia, dorme e caga. Chi l'ha detto? Per mangiare pochi ml di latte trascorrono le ore (e fai il ruttino e guarda l'uccellino e riposiamoci un po'...) durante le quali tu ti faresti volentieri delle dormite non indifferenti; cagare è uno sforzo tremendo e per farne una come si deve (quella bella morbida spalmabile che immancabilmente espelle nel momento in cui le ho appena messo il pannolino nuovo o quando è senza pannolino che la sto pulendo...) passa l'intera giornata durante la quale fa delle piccole palline identiche per interderci, a quelle delle galline.
Quanto a dormire...beh...forse tra qualche anno...forse magari quando farà le sei del mattino a Riccione...

La cosa vera naturalmente non la sto neanche a dire che sarebbe superfluo.




martedì 11 settembre 2012

TRE COSE INSOPPORTABILI

Il fatto della perdita di due litri di sangue non è che mi abbia fatto sgambettare di salute...anzi ha provocato in me una tale debolezza che alla fine la famigerata montata lattea non è arrivata...
...E' che io e Olivia aspettavamo questo evento febbrilmente. Lei è quasi morta di fame (per inciso, se non ti viene il latte, per indurti a insistere con l'allattamento al  seno, fanno stare i neonati a digiuno finchè non entri dentro il nido con le calze antiitrombo calate sul viso e con una siringa sporca di sangue e li minacci di morte...e allora, scocciatissimi, ti forniscono un biberon striminzito...). Io, d'altro canto, la aspettavo perchè, nel mio immaginario malato, credevo uscisse dal mio seno tipo la panna montata (che io e il Fidan ci potevamo fare i soldi e aprire una gelateria...) e, siccome l'indole mia è quella che "più hai, più vuoi", visto che ero arrivata fino a quel punto, adesso avrei desiderato veramente entrare a far parte di quelle donne che al nido si mettono là sedute con il tiralatte (a me ricordano tanto Madonna con i puntali al seno in quel video di tanti anni fa...) e donano il magico siero, che producono a  litri, a tutto il circondario neonatale...tanto che potrebbero tranquillamente mandare avanti un mini club a Marsa Alam...

Insomma che vorrei fare una digressione - se consentite -
Avete presente gli untori dei promessi sposi che dipingevano di giallo le case degli appestati? Ecco.Con sta storia del latte mi hanno fatto sentire come un'appestata.
Tutti  a insistere di continuare ad attaccarla a oltranza che il latte mi sarebbe venuto.... Il risultato è stato che Olivia ha scambiato la tetta per un ciuccio e per toglierle sto vizio sto penando ancora adesso. E tutti a chiedere: "le dai il tuo latte?" Io: "no!" E tutti a guardarmi come una povera disgraziata afflitta da un dramma segnato dalla malasorte: "e vabbè...certo...che peccato...beh...crescono lo stesso...però...accidenti...". Ma caxxo se crescono lo stesso! E' ovvio. Guardate me! Son figlia del latte artificiale....(vabbè...forse non è un esempio proprio calzante per dimostrare la perfetta riuscita di un esperimento)...e comunque le varie mellin&co sarebbero fallite credo a quest'ora se i bimbi non crescessero, no?????

Altro esempio di lettera scarlatta, stella di David, insomma stigma di "diversa" che mi son portata appresso è stato per tutta la gravidanza la crocetta da apporre alla voce "data ultima mestruazione" sui moduli dell'ospedale. Che te la chiedono ovunque pure quando vai al cesso...
" E come mai??? Chi le messo questa data presunta del parto???? E' totalmente sbagliata!!!!"
Io: "(Tu me l'hai messa, idiota...) No...c'è una spiegazione....è che si tratta di una gravidanza icsi...quindi c'è la ridatazione..."

Poi c'è tutta la questione del nome Olivia...tanto che io e il Fidan abbiamo concordato una risposta breve e concisa alla domanda: "ma perchè l'avete chiamata olivia?"
risposta : "perchè ci piacciono le olive".

Comunque all'ospedale c'erano un Kevin e una Gennifer (scritto così) e nessuno chiedeva niente.

mercoledì 5 settembre 2012

COSI' SEI NATA TU

Allora.

Forse a scrivere questo post ci metterò delle settimane. Un po' perchè c'è un gattino che reclama ogni volta che mi metto a fare qualcosa, un po' perchè son talmente tante le robe da dire che ho paura di non finirla più...

Incomincio con l'essere seria per poi sfociare nella caciara....come sempre....perchè, è vero, sono mamma, ma son sempre io, la Iris, eh!

Olivia è sicuramente un dono di Dio. Per me e il Fidan è ovviamente la più bella bimba dl mondo, nonchè la più brava e la più intelligente (ha preso dal Fidan...). Dicono tutti che è spiaccicata a lui ma, in verità vi dico..., che non è vero niente, che io ci vedo tante cose di me, e voi, datemi ragione sulla parola, uffa.

Se ci tenevate a saperlo: sì l vita te la cambiano per davvero. E' bellissimo  ma anche tanto dura. In questi giorni dalla nascita di Olivia ad ora, sono stata un po' in campagna per sfuggire all'afa e lì c'è stata la processione di tutto il paese tra cui le ragazze neo-mamme a cui ho magari proprio io ho rimboccato le coperte quando erano piccole, a cui ho insegnato a giocare alla settimana, ad andare in bici prima, in motorino poi, a tirare i sassi di piatto nel lago (quest'ultima è una fandonia delle mie ma faceva tanta figura...)...per intenderci, quelle di cui parlavo alcuni post fa, quelle che TA-TAN! partoriscono all'età giusta, quando decidono di farlo, e va tutto bene, tutto alla perfezione... Beh insomma, ste tipe qui, con gli occhi spiritati, rivolti al cielo come una santa che vede la luce, hanno pronunciato davanti a me frasi del genere:

"Sono nata per essere mamma. Mi sembra di non aver fatto altro nella vita".

Io, come dire, mi son sentita una merda.
Dov'ero io mentre queste facevano le madri coraggio? Ero forse seduta sul muretto della proloco a contarmela con la Raffa e a passarmi lo smalto sui piedi?, ero forse in discoteca col capello selvaggio tutta scosciata a ballare Rithm is a dancer o Please don't go?, ero forse in un'isola greca Greca con il fidanzato????.....SI.....la risposta è SI....

Io mi son ritrovata questo fagottino in braccio e immediatamente  mi ha invasa un senso di inadeguatezza ed una mancanza di controllo totale. Son passati 20 giorni e mi sembra di essere impegnata nell'arrampicata del K2 e di essere appena all'inizio (ancora lo Yeti non si vede...).
Si, man mano che passano i giorni devo ammettere che le cose vanno migliorando. Mi sembra di conoscerla di più, di capire le sue esigenze meglio rispetto ai primi giorni, ma certo i dubbi e le paure di sbagliare sono innumerevoli. La mia vita personale, poi, è momentaneamente azzerata come se la Iris fosse partita per l'America a fare l'erasmus e qui nel mio letto, sul mio cesso, sullo sgabello dove mi siedo sempre, sul mio divano preferito non c'è nessuno e nessuno mi cerca (nemeno io) perchè si sa che sono assente, che sono via...Non so se mi sono spiegata ma fa lo stesso. Su...dai...fatemi contenta e ditemi che mi capite anche se non è vero niente.
Di contro c'è invece tutta una parte di queto nuovo ruolo di mamma che è fantastica. Quando la guardi e sai benissimo che è il tuo miracolo, sai che la devi far crescere, che la devi amare tanto e mentre lo pensi sei invasa da una gioia che supera tutti gli ostacoli e ti sembra di volare. Ecco.
Bene.

Ma vorrei ordunque addentrarmi al momento del parto: una vera chicca, un'icona trash, tanto che Quentin Tarantino ci girerà presto un film dal titolo: "l'utero colloso". O forse a volere i diritti sarà Tinto Brass...

Eravamo rimaste che andavo domandando a tutti i fior fiore di medici che mi hanno seguita per nove mesi (Bobovieri, Collegiali, internisti e vari specialisti di altro genere e tipo) se potevo fare il cesareo o era rischioso...e loro mi rispondevano in coro:

"sì puoi farlo. Non c'è nessuna ragione perchè tu non possa!".

Tenete a mente a queste parole perchè ora ci proietteremo direttamente in sala operatoria dove ci sono io distesa sul lettino con un lenzuolo davanti, le gambe e il bacino paralizzati dalla spinale, emozionatissima perchè, a detta di chi mi sta davanti, "tra dieci minuti è finito tutto!" e io sto per vedere Pallina!!!!!!
Ovviamente Bobovieri non c'era e al suo posto una dottoressa con degli orrendi occhiali mi faceva l'intervento. Inizia tutto. L'Occhialuta con l'assistente parlano dei cazzi loro mentre ravanano con zelo dietro a sto telo. Ad un certo punto smettono di raccontarsi delle ferie e incominciano a muoversi freneticamente alzando la voce. Capisco che c'è qualcosa che non va (beh pure il maialino pigmeo di GiorgClunei l'avrebbe capito...) e improvvisamente mi ritrovo sul set di ER medici in prima linea e, giuro, odo proferire la frase:

"la stiamo perdendo".

Ad un certo punto,  l'Occhialuta spunta fuori dal telo e mi urla:

"ma signora ma...questo non è il suo primo intervento!!!!???".

Io in pochi secondi mi chiedo: ma che domande mi fa questa? non gli ho consegnato plichi di cartelle con tutta la cronistoria dei miei cazzi dagli anni '70 a oggi (passando attraverso terrorismo, paese di bengodi e tangentopoli...) meglio che i documentari di rai tre????. Però -forse- non è il momento di far polemica - me ne rendo stranamente conto - e rispondo:

"beh no. Ho fatto una laparoscopia e poi l'anno scorso un parto...".

L'Occhialuta torna dietro il telo sbraitando. Sento proferire altra frase:

"Qui è tutto incollato!Perde ancora sangue!"

E mi ritrovo sul set di paint your life...dove quella gatta morta di Barbara Gulienetti incolla assorbenti usati e costruisce un lampadario da camera...In tutto questo io non ho il coraggio di reagire, non ho il coraggio di chiedere cosa sta succedendo. Penso solo a lei. Penso che se succede qualcosa di brutto proprio adesso, io non ce la posso fare...Non voglio chiedere, non voglio sapere. Ad un certo punto - dopo un tempo interminabile - si avvicina uno da dietro -che non so da dove è arrivato- e mi chiede: "La vuol vedere nascere?". Riesco solo a rispondere: "Sì" e lui toglie il telo come a teatro e io vedo un sederino e due gambe spuntare all'orizzonte e sento piangere mia figlia...Poi il telo si riabbassa.

Bon. Adesso posso pure morire. Ho pensato solo quello.

L'Occhialuta che nel frattempo usava un tono sempre più simile ad un camionista rumeno nei pressi di Borgo Panigale nell'ora di punta, esce di nuovo fuori dal telo e questa volta si posiziona a pochi centimetri dalla mia faccia per dirmi:

"Lei è un'egoista! Chi gliel'ha detto di fare il cesareo?Ha tutto l'utero pieno di aderenze! Sta perdendo tanto sangue! Ma lei lo sa di essere piena di fibromi????".

E risparisce dietro al telo.

Che son piena di fibromi c'è scritto pure sulla mia carta d'itentità. Lo sa pure l'igienista che mi fa la pulizia dei denti e la parrucchiera che mi fa i colpi di sole.
Io a quel punto non ho più seguito nulla di quello che capitava dietro al telo. Con la coda dell'occhio vedevo dietro di me l'infermiera che puliva Olivia, la pesava e la avvolgeva in un lenzuolo. Poi me l'ha messa vicino, sul petto e io l'ho odorata e adorata per la prima volta.
Il peggio è stata l'ultima uscita dell'Occhialuta che, giuro, con un tono sprezzante mi dice:
"Lei, signora, si può scordare di avere mai un altro figlio! Ha capito bene???? Rischia la vita lei e suo figlio!".

Lì trovo il coraggio di risponderle tra le lacrime:

"Ah non si preoccupi. Non ci sarà mai un altro figlio. Non posso averne...".

Lei bofonchia qualcosa e se ne torna dietro il telo a finire lo sporco lavoro che le è toccato.

Tutti io...

Insomma, in poche parole, dopo l'intervento mi portano in sala rianimazione e mi tengono sotto controllo. Sto via circa sei ore. Il fatto è che ho perso due litri di sangue. Mi hanno poi fatto una trasfusione.
Se non era complicato fino alla fine, non mi piaceva. Questo è sicuro.

Bè, considerando che per scrivere questo post ci hi messo due settimane e tra un po' Olivia prende la patente, direi che mi fermo qui. Ma, sappiatelo, tornerò ancora. Ne ho di cose....



giovedì 16 agosto 2012

SONO MAMMA!

Il 9 agosto 2012 è nata Olivia!
La annunciano i due genitori che strabordano dalla gioia. Mentre scrivo piango perchè ce l'ho fatta e sono felice. 
Per sapere come è andata aspettatevi un post a parte. Per ora lasciatemi così stordita, confusa e ancora incredula di aver potuto raggiungere questo sogno: la mia bambina.

martedì 7 agosto 2012

UN VIAGGIO PER RAGGIUNGERE TE

E quindi ciao. Io vado.  La valigia sul letto...quella di un lungo viaggioooo.....
Non posso descrivere con precisione il mio stato d'animo...è un tumulto di emozioni, una roba mai provata prima, certamente.
Passo dal riso al pianto.
Un po' guardo la mia pancia e ne provo già nostalgia, non essendomela goduta per nulla mentre sarebbe stato bellissimo poterla vivere ogni momento...
Un altro po' mi abbandono a sprazzi di felicità, una sorta di "gioia gioiosa" piena di speranze e aspettative, che, appunto, erano due anni che non sorridevo così...per intenderci, come le tipe delle pubblicità dei dentifrici sbiancanti...
Un altro po' ancora mi assalgono incubi maledetti e paure di ogni genere. Del tipo: io stesa sul letto operatorio e Bobovieri che guardando nel monitor dell'ecografo mi dice: "ma qui dentro non c'è nessun bambino, lei non è incinta. Si è inventata tutto! Chiamo i gendarmi e la faccio arrestare immantinente!!!".
Oppure cose del tipo che Pallina nasce con qualcosa che non va...tipo il labbro leporino o senza un dito o con la coda di maiale come nel paese di Macondo....O anche cose peggiori che non oso nemmeno scrivere...
Lo so che è assurdo ma è così.
Qualcuno mi dice che è anche normale...sarà!...ma io quando vado in ospedale mi vedo così diversa dalle altre...Loro parlano del parto come la logica e naturale conseguenza della gravidanza mentre io lo vedo ancora come un evento che può anche concludersi nel peggiore dei modi...
Penso anche molto alla mia prima bimba e poi, non l'ho mai detto, ma a sei settimane, nell'ecografia insieme a Pallina c'era anche Pallino che se n'è andato come solo loro sanno fare, in silenzio quasi per non disturbare...e noi abbiamo sbattuto le palpebre e siamo andati avanti ancora.
Bè comunque, se per nove mesi ho fatto la pazza, magari un po' di ragione ce l'avevo e comunque, vedo che alla fine mi avete sopportata con pazienza anche quando non mi avete capita del tutto.
Insomma bando alle ciance è ora di partire. Per davvero....ma aspè....siamo sicuri??? Non è che posso rimanere ancora un po' qui nel limbo a lamentarmi???
Inoltre sto mettendo a dura prova la pazienza del Fidan. Il fatto è che quando il Fidan è a casa, non so perché, ma mi sento sempre in dovere di doverlo intrattenere, manco gli facessi da dama di compagnia o da buffone di corte...e in questo frangente ancora più del solito. Immaginatevi la sua contentezza.
Vabbè ora vado a fargli un balletto.
Vabbè allora ciao.
Ciao.

giovedì 26 luglio 2012

IN THE NAME OF LOVE


No è che c'è poi tutta la questione del nome di Pallina. 

Il nome scelto per Pallina è un nome italianissimo ma non di uso comune.

Certo non potevo affibbiare un nome comune ad una tipa che già prima di nascere ha la sua storia vissuta da raccontare, il suo background socio-culturale ed un suo perchè (leggasi: una tipa che già prima di nascere ha fatto passare a madre e padre le pene dell'inferno...).

E poi c'è il fatto che a me e al Fidan, i nostri genitori, mica ci hanno dato dei nomi tanto comuni...(e quindi si sa che le colpe dei genitori ricadono sui figli....eh...)

In poche parole il nome di Pallina desta in generale, salvo poche eccezioni,  stupore misto ad orrore.

Se l'avessi chiamata col nome della protagonista di una soap opera americana o quello di una pornostar, o magari il nome scelto dalla moglie di un calciatore famoso... sarebbe piaciuto di più, ne sono certa. Nessuno avrebbe obiettato.

Invece la ragione per cui tutti rimangono sbigottiti è che il nome di Pallina è lo stesso di un personaggio dei cartoni animati. Che peraltro è un personaggio positivissimo che io adoro. E allora? E tutti  bofonchiare: "Ma perchè questo nome?", "Ha forse per te un significato nascosto che noi non sappiamo?"

No ragazzi. Non ha nessun significato recondito. Non è come quelle caxxo di figure di Rorschach che se le guardi viene fuori che il cugino tonto dell'Abruzzo annusava di nascosto le mutande della zia zitella... A me e al Fidan ci piace quel nome lì.

Fatevene un ragione.

Lo so. Questa è roba che tra 16 anni, quando Pallina sarà bocciata a scuola e scoprirò che si fa le canne, beve alcolici e non è più vergine, verrà fuori che la colpa è da ricercare nel rapporto con la madre durante l'infanzia e, nientemeno, nel nome che le abbiamo dato...

martedì 24 luglio 2012

LA MIA SCELTA

Si dà il caso che l'editor della mia vita sia andato momentaneamente al cesso ed io, approfittando dell'assenza del menagramo, ho fatto dei bei passi avanti, vi assicuro, non indifferenti.

Intanto noterete l'uso della prima persona singolare: ehy sono io sì sì sì!!!

Sono in congedo maternità dal due luglio: sarebbe stato impossibile proseguire oltre se non altro per il caldo soffocante misto alla presenza della Barbie: due cose divenute assolutamente incompatibili con il mio stato. Da quel giorno gli avvenimenti si sono succeduti con la forza dirompente di uno tzunami (e vabbè la metafora è un po' esagerata ma sapete che mi piace darla a bere e fare la gradassa....).

Intanto le collegiali, che mi hanno curata amorevolmente per svariati mesi combattendo insieme a me contro il perfido batterio bastardo che peraltro non accenna a mollare, così, damblè, su due piedi all'improvviso hanno decretato: "Bene bene allora ciao, goodbye, adieu, aufidersen... è finito il rischio di parto pretermine quindi vai pure per la tua strada! Intanto c'è Bobovieri che ti segue, non è vero?????" Proprio così hanno detto mentre io esterrefatta le supplicavo in ginocchio di occuparsi comunque di me fino alla fine - in modalità Raffaella Fico che implora Balotelli di tenerla anche incinta -, che mi sarei messa lì in un angolo, che non avrei dato fastidio alcuno...ma niente. Quell'ingrata della collegiale si è dimenticata di quando ho speso trenta euro e le ho comprato la collana che le piaceva tanto!!!! Per che caxxo pensavi che ti facevo un regalo??? Per la tua bella faccia? Ma poi, come Bobovieri????? Sì Bobovieri è colui che ha creato Pallina e io gli sarò riconoscente per sempre. L'ho tenuto nove mesi regalandogli soldi a palate così, per togliergli qualche sfizio in più, magari un nuovo rolex, qualche giorno alle terme, per acontentare qualche suo capriccio, per coccolamelo un po', così, come si conserva sul comò per un po' di mesi almeno, in segno di rispetto e per scaramanzia, la bomboniera di ceramica dipinta a mano della cugina pugliese a forma di elefante della grandezza di un maialino pigmeo con sulla groppa una piramide di cioccolatini (signora Panini tu sai bene di cosa parlo!) mica certo per le sue visite che durano in media 4-5 minuti e si risolvono solitamente con un "Tanto lei è seguitissimma in ospedale, no?????". Si è capito che a Bobovieri interessa solo una cosa: l'inseminazione. E' come Franco Califano: tutto il resto è noia.

Insomma che nel marasma di sto scaricabarile da un medico all'altro, io ho naturalmente continuato a dare di testa nella migliore tradizione melodrammmatica che mi contraddistingue dalla nascita. E dai di testa oggi che dai testa domani...che sono arrivata sino a qui stremata e senza forze.     A forza di rifiutare di guardare avanti, verso il futuro, mi era sfuggito un piccolo particolare: tra poco mi tocca PAR TO RI RE....Ma come partorire? Io non sono pronta. Non avevo mica preso in considerazione di dover partorire...Aspè....aspettate un attimo.
Mi è partito l'embolo del parto e ciao.

E dunque mumble mumble...partorire: no non ce la faccio.Per me significa rivivere un incubo. Punto. Stop.

"Caro Bobovieri", gli ho detto utilizzando il tono di voce abitualmente usato per ottenere dal Fidan favori sottobanco della più bassa lega (ehy che avete capito? tipo quando non avendo voglia alcuna di cucinare gli dico: Fidan, amore, sai, Paliina avrebbe tanto desiderio di pizza....), insomma "caro Bobovieri.....considerando il mio caso...che me lo faresti un cesareo gratis in ospedale????". Sincermente non ci speravo conscia del fatto che i medici vedono il cesareo come l'anticristo a meno che, ovvio, non te lo fai fare in clinica a pagamento, cosa che allora non crea problema alcuno: sono tutti disponibili, sono già lì pronti con il bisturi in una mano e il portafoglio  fisarmonica nell'altra. E invece, ragazzi, Bobovieri, con la sua faccia da attore di soap opera anni 80,  mi risponde "ma sì certo. Nella tua situazione è comprensibile". Mi sembrava di aver toccato il santo graal... Insomma che in quattro e quattro otto ho il cesareo prenotato.

Non incomincerete a pensare che ho paura del dolore fisico. Non è così. A noi miracolate il dolore fisico ci fa una pippa. Il fatto è che io non ne posso più di aspettare e ormai sono settimane che son tentata di scendere sotto casa nel retro della sartoria cinese e di chiedere a quei loro bravi dottori cinesi in quei loro begli ospedali sotterranei, di farmi uscire Pallina senza fare tante storie....Ho passato nove mesi a tremare di paura sempre con l'idea che tutto poteva finire da un momento all'altro, e ora, è anche peggio. Continuo ad avere l'incubo della fine imminente, l'incubo di non poter mai gioire...per non parlare degli scenari possibili che mi si aprono davanti...roba da brivido...Poi c'è tutto l'altro parto che riaffiora come un pugno nello stomaco passo per passo con quel quacosa che scivola piano tra le gambe e riappare con il suo peso e le sue caratteristiche in una fredda cartella clinica...No.
Sia chiaro. Se poi domani mi si rompono le acque e partorisco naturalmente, va benissimo. Ma il solo sapere che quel giorno lì, stabilito, comunque, è il Pallina day, mi riempie di fiducia nel futuro e mi tranquillizza.

Sto incidendo le tacche sul muro. E speriamo che sto muro non crolli.

giovedì 28 giugno 2012

TRE COSE SU B.B.


cosa 1

Va bene che da quando ho visto Banderas chiacchierare con le galline... qualcosa è cambiato...ma sapere che certi uomini fanno certe cose...mi ha gettato nello sconforto più totale. Me lo ha fatto presente la cara, carissima Barbie Brigitta sostenendo, esterrefatta per la mia ignoranza sul campo, che è naturale che gli uomini si depilino il pube. Lei non potrebbe mai andare con uno che non ha il pube depilato. Le fa schifo.

(Nota per il Fidan - notoriamente famoso homo erectus pelosus: tu che la guardi di sottecchi quando mi aspetti fuori dallo studio, con quella pelliccia che ti ritrovi, non hai proprio speranze, sappilo).

cosa 2

Barbie Brigitta, un giorno che l'ho vista ravanare in internet, non ha potuto fare a meno di esternarmi la sua decisione di fare il grande passo. Sì, sì giovanotti e madamine. Barbie Brigitta si farà il tatuaggio!!!!

Inciso: Ebbene sì. E' vero. Negli anni 80 (a 12 anni) mi son tagliata i capelli come Simon Le Bon (corti sulla testa e lunghi dietro...) e poi indossavo le maglie corte sopra l'ombelico come Jennifer Beals in Flashdance...
Ma erano gli anni 80. Ma ero adolescente (e magra).

Detto questo, Barbie Brigitta mi ha chiesto un consiglio in proposito.

Barbie Brigitta: "Alla fine l'unica che mi piace è quella che ha Belen e, COMBINAZIONE!, mi piace proprio lì in quel punto dove l'ha fatta lei...
Il fatto è che il mio attuale boy della palestra mi ha fatto presente che se vado in giro con quella farfallina, tutti mi guarderanno e diranno: guarda quella...ha lo stesso tatuaggio di Belen! Non capisco davvero perchè mi dice così. Secondo te ha ragione???".

Io: "mah...Barbie Brigitta...vedi un po' tu...Cosa diresti se per esempio chiamassi mia figlia Pallina, Lourdes Maria????"

cosa 3

Dialogo tipo tra me e Barbie Brigitta.

Io: "Hai visto che tragedia il terremoto????"
Barbie Brigitta: "Sì sì poveretti. Ahhhh....il mio sogno è sposare un chirurgo plastico!"

lunedì 18 giugno 2012

NON DIRE GATTO...

Tu non hai più scritto di te.

Parli in seconda persona singolare perchè ancora non ci credi che sei tu questa qui.

Adesso la situazione ti sta mettendo un po' di ansia...Hai paura che la negazione del "fatto" ti porti a negarlo pure quando diventerà realtà...Tu sola sai come hai vissuto da due anni a questa parte. Tu lo sai che non hai mai accettato quello che ti  è successo...Hai rifiutato un aiuto psicologico e ora hai paura di crollare una volta che tutto sarà finito, una volta che non ci sarà più nulla da combattere, proprio nel momento in cui ti potresti godere la serenità tanto agognata...
Anche adesso che stai scrivendo hai paura di scrivere oltre.

Hai pensato alla storia che ti racconta tua madre di quando sei nata e al nido c'erano le culle con i neonati con il nome scritto sopra. E c'era un bimbo con il cartello "Sconosciuto"...e faceva impressione...
Che poi, in realtà, si è scoperto che "Sconosciuto" era proprio il suo cognome...
Hai pensato a una culletta con scritto "bimbo senza nome"...con un neonato nudo, senza vestiti, era tuo figlio, e la cosa non ti è piaciuta per nulla.

Nudo perchè adesso c'è pure la questione della valigia...L'ostetrica ti ha consegnato l'elenco, quell'elenco, e tu, dopo averlo letto velocissimamente, l'hai nascosto nei meandri dei documenti, perchè per te  è del tutto impossibile ora come ora pensare di maneggiare abiti per neonati...

Il motto è: non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.

Senza nome perchè...adesso ve lo spiego....In realtà, una settimana fa, finalmente, le avete dato un nome (Attenzione. Hai detto "le"...Chi non lo sapeva adesso lo sa: è femmina. Sì è ritornata. Succede anche questo) e lo avete comunicato a tua madre che lo ha detto a tuo padre (e chissà a quanti altri conoscendo tua madre...) e adesso la senti chiamare con quel nome dai tuoi genitori. Il problema è che tu e il Fidan, finora, l'avete chiamata Pallina (diminutivo Pally) e continuate a farlo e tu hai l'impressione che la poveretta si chiamerà Pallina pure dopo...

Hai addirittura paura che se Dio vorrà dartela per davvero tra le braccia tu la rifiuterai perchè l'hai talmente tanto desiderata e sei talmente abituata ad aspettarti il peggio che non riesci più ad accettare di essere felice...Ti senti addirittura in colpa verso quelle che non ce l'hanno fatta...perchè tu ci pensi sempre, non l'hai dimenticato affatto come sei arrivata a Pallina e come tante altre desiderebbero essere al tuo posto.

Tu non sai se qualcuno comprenderà queste parole, questo sfogo. Non vuoi sentirti dire "devi stare tranquilla". Perciò lo scrivi qui sopra. Perchè sai che chi ti legge, se tu non vuoi, pur non capendo, non te lo dirà.

martedì 12 giugno 2012

Barbie Brigitta

Avevo detto che mi piacevano le Barbie....ma non che ne volevo una per collega.

La chamerò Brigitta perchè è pettinata come BrigittaBoccoli ai tempi di Nonèlarai: biondo platino, boccoluta e col ciuffo sempre in piega immobile che a volte penso allo stuolo di insetti e altre specie animali nel raggio di 100 metri, fatti fuori ogni mattina quando Brigitta se lo vaporizza di lacca...

Brigitta ha gli occhi azzurri ed è anoressica. Sotto l'ascella (profumata alla rosa) reca quotidianamente una bottiglia da un litro e mezzo d'acqua (lei dice sia acqua ma secondo me c'è ell'altro...) che si scola nel giro di un'ora...roba che io...nemmeno in una settimana....Ovviamente il risultato è che Brigitta trascorre metà orario di lavoro al cesso a pisciare...

Brigitta è perfettamente truccata con le guance rosa, la bocca rosa, il fiore rosa tra i capelli (giuro!), le unghie rosa (che si fa in studio davanti  a pazienti e dottori...mica può perdere tempo a casa...e poi occupa l'altra metà dell'orario di lavoro...). Il rosa è assolutamente il suo colore preferito e dunque si veste pure di rosa....La cosa più divertente (nel senso che fa divertire i pazienti che la vedono passare...) è lo zoccolo scamosciato chiuso davanti indossato col calzino corto rosa...Nemmeno davanti alle scuole medie....Immancabile al braccio la sua luivuitton che però, lei dice, essere borsa da battaglia di secondo piano, alla stregua di sporta della spesa del carrefur....perchè il suo amore, la sua vera passione, sono le scianel di cui possiede qualche esemplare che però non ho ancora avuto il piacere di vedere...peccato perchè ci tengo tanto.

Brigitta, appena arrivata, mi ha raccontato la sua vita (o forse, meglio, la sua versione della vita...). Avrà capito che davvero io ne sentivo il bisogno....

L'ex fidanzato, un brillante dentista di provincia del segno del leone (attenzione: i segni zodiacali sono fondamentali per Brigitta) dopo angherie e maltrattamenti non ben definiti, l'ha piantata e lei, in preda alla depressione, è stata cinque mesi a letto chiusa in casa....dunque è uscita solo per venire a lavorare dove lavoro io...Quando si dice a volte il culo...Vedete donne, che la bella addormetata nel bosco insegna...Io se rimango 5 mesi nel letto chiusa in casa, quando riemergo alla vita, peso di certo 100 chili, sono ricoperta di peli e non ho certo la faccia di BarbieSpiaggiadiRimini ma piuttosto quella di AmbrogioFogar e/o Armaduk quando hanno piantato la bandierina al Polo Nord...

Brigitta ha due modi per combattere la depressione. Uno è l'iscrizione alla palestra più "in" della zona, l'altro la ricerca spasmodica di un nuovo fidanzato, che dice lei, deve riempirla di coccole...Le due cose sono pure collegate perchè se il fidanzato venisse trovato in palestra sarebbe proprio il suo ideale.

Da quando è in ufficio con me è uscita con un Toyboy di 10 nni più giovane eliminato perchè in procinto di trasferirsi in Veneto (sarà per questo che è uscito con lei????), un compagno di giochi dell'età prescolare mai più visto fino all'altro giorno e magicamente rispuntato all'improvviso...(la Carrà, facesse ancora Carramba, ne avrebbe di materiale....) e un reginetto di bellezza palestrato che vanta appunto fasce e concorsi (perchè poi ha smesso???). Non so come mai, poi questi si volatilizzano dopo la prima uscita....L'ultimo tentativo riguarda invece un medico amico del suo ex di cui Brigitta era sempre stata invaghita e che ha scoperto essersi lasciato da poco con la fidanzata storica....Brigitta ha subito recuperato la mail e gli ha scritto se potevano vedersi....Lui da quando ha letto la mail, le dice di trovarsi a un congresso fuori Italia e questo, ormai da almeno due settimane...

Insomma che poi la cosa più bella è che Brigitta afferma di essere laureata (di una laurea non ben identificata e conseguita non si capisce in quale università...) e di aver lavorato nientemeno che da luivuitton!!!! Ragazzi!!!! Io: "e cosa facevi?", Brigitta: "Mi occupavo di tutto!"... E c'è da crederci perchè Brigitta, tra le varie amenità, mi ha chiesto ripetutamente se "un intervento" si scrive con l'apostrofo o senza, ha scritto "cospicuo" con la q, ha affermato di non aver mai compilato un assegno in vita sua, non ha mai usato un fax, scrive con un dito solo sul PC, non sapeva dell'esistenza del tasto di allineamento a destra e a sinistra (figurati il giustificato!!!!) e così via...c'è molto altro, credetemi.

Ovviamente, stavo dimenticando, Brigitta possiede un cane. Lascio a voi indovinare il tipo di cane di Brigitta.

Insomma ci voleva proprio Brigitta nella mia vita. Potete immaginare le mie giornate in ufficio da quando c'è lei: un vero spasso.

Dimenticavo. Brigitta, ragazzi miei, ha 33 anni...e non 12 come avete pensato finora.

mercoledì 9 maggio 2012

TU

Sento il bisogno di dire due parole.

Purtroppo non posso più scrivere spesso a causa della nuova collega...lo so che è per tutti una grave mancanza, un enorme vuoto....ma tant'è...portate questo fardello con dignità...so che ce la farete!!!!
Non riesco nemmeno a seguire i blog che prima leggevo assiduamente, insomma sono fuori dal gruppo.
Però questa mattina ho fatto un giro e ho trovato una notizia splendida che mi ha riempita di gioia tanto da farmi commuovere per davvero. Siccome ormai le mie manie di scaramanzia hanno raggiunto livelli inaudiiti è ovvio che le regole valgono anche per le altre persone quindi io tengo le dita incrociate (me le dovranno staccare con l'accetta alla fine) ma non dico più null'altro... (si tratta di lei)

Tutta questa emozione mi ha fatto venire voglia di riflettere (ebbene sì io rilfetto!).

Intanto vorrei dire che, ricollegandomi alle mie manie di cui sopra, malgrado io cerchi di nascondere, insabbiare, zittire...non c'è nulla da fare: qui esce fuori uno stato di grazia che non si può più celare...E' come un gigante addormetato che prima o poi si sveglia e irrompe con violenza...

E poi che io, è tanto che lo voglio scrivere qua sopra, io che ora sto miracolosamente portando avanti "la cosa", io che qui sopra finisco sempre a tarallucci e vino scrivendo tante baggianate, io che in questi mesi ho mangiato dormito sorriso pianto e insomma ho apparentemente vissuto una parvenza di vita normale...

 io che queste ed altre cose...non ho mai dimenticato neanche per un attimo quel fagottino strappato dal mio corpo...

Ecco. Ti penso sempre.


IL DECLINO DEL MASCHIO (un post per conoscitori)

Io e il Fidan ultimamente abbiamo una vita sociale pari a un neurone del Trota...
Ma ultimamente pure due asceti come noi hanno sentito il bisogno impellente di calore umano, di amicizia e fraternità...quindi cosa di meglio se non una serie di uscite con la Solitacumpa che tutti voi conoscete?
Ovvio che è immediatamente scattato il pettegolezzo assassino...

Oggetto: gli amori maledetti dell'amico Panzone.

Ricorderanno i lettori di vecchia data la fidanzata storica del Panzone - un miscuglio fra Mamma Ebe e la piccola fiammiferaia  - con i quali passammo 15 giorni "indimenticabili" in Puglia...
Dopo anni di interminabili "prendi e lascia-prendi e lascia", sembrerebbe definitivamente naufragata la storia con la sopra citata fidanzata storica per lasciare il posto ad un nuovo amore che si sperava essere più sano del precedente...Invece voci di corridoio descrivono la nuova fiamma come una Lady di ferro molto indipendente che si è presa il Panzone in casa più che altro per dividere le spese dell'affitto (troppo onerose per lei sola)...Inoltre ogni due per tre il Panzone chiede asilo agli amici per non trascorrere la notte sotto i ponti, in quanto lei dopo un po' di giorni di convivenza si stufa e lo caccia di casa perchè ha bisogno dei suoi spazi....(poi però se lo riprende sempre - a scadenza rata affitto!)...e noi tutti comunque si tiene il divano letto pronto all'uso per l'evenienza...)

Lamentino: "il Panzone è innamorato pazzo...Pulisce lui la casa, fa la spesa, cucina e poi le fa dei regali costosi..."

Fdan: "Che genere di regali?"

Lamentino: "Mah roba che lei fa collezione, che costa un sacco di soldi...anelli collane, bracciali..."

Le ultime novità vedono il Panzone (cento chili di cristiano e quasi 40 anni di età anagrafica) recarsi alla cartoleria del borgo (io credo di non esserci più entrata dalla terza media...) e dare fondo al portafoglio per
comperare le collezioni di bijou di Ellochitti per la sua amata...

Beh... dopo questo...io disfo il divano letto!