martedì 23 ottobre 2012

QUANTI ANNI HAI

...sei davvero vecchia, diciamo al capolinea, quando, per capire quanti anni fa avevi 12 anni, non ce la fai a mente e devi servirti della calcolatrice...

sabato 20 ottobre 2012

W LA PAPPA

Mi sono lasciata convincere dall'amica Testona ad andare con lei all'Ikea con Olivia e il suo bimbo poco più grande...

L'idea non era quella di girare per il magazzino e di uscire con un paralume skarun e una cornice gungstag ficcati dentro al passeggino  di traverso sotto le ascelle dei figli ...
L'idea era invece quella di tirare diritto con il paraocchi, senza guardare nulla, fino al piano ristorante perchè lì c'era un incontro di mamme sul tema dello svezzamento.

Dovevo però immaginare...

Testona è una che ama alla follia i gruppi ristretti, le riunioni a tema, i circoli chiusi... ma non robe normali tipo il "gruppo del ricamo a tombolo" o il "gruppo degli amici dell'orso bruno"...bensì cose un po' più particolari tipo "gruppo della danza del ventre medievale", "gruppo dell'ipnosi post partum", "gruppo di pittura con la bocca ed i piedi"...
E infatti la sua più assidua frequentazione, durata svariati anni, è stato il circolo dell'esperanto a cui dedicai un post nel vecchio blog... Riassumo brevemente i tratti salienti per chi non ricorda: ogni partecipante aveva un difetto fisico (giuro! C'era la donna ragno, l'uomo con due voci, la donna robotica, ecc. ecc. un vero crogiuolo di elementi...). Si ubriacavano volentieri e avevano un inno che era la canzone "la bamba" durante la quale si baciavano tutti quanti in bocca. E bacia oggi che bacio domani...si facevano alla grande l'in l'altro...

Insomma che mi ritrovo in questo cerchio in mezzo a tette di fuori intente ad allattare e a bimbi sgambettanti e gattonanti tutt'intorno.
Quando queste hanno iniziato a parlare sembrava davvero di essere agli alcolisti anonimi...

"Mi chiamo Tizia e mia figlia di 10 mesi è vegana come me per sua libera scelta...."
"Mi chiamo  Caia e mio figlio mangia solo quando ha voglia. Oggi sono cinque giorni che non tocca cibo ma vuol dire che non ha fame... "- Pannella docet???!!!!..n.d.i.
"Mi chiamo Sempronia e nutro mia figlia con le erbe alpine..."

Adesso...non è per criticare sempre...ma queste mi parevano delle invasate...Poi ce l'avevano a morte con i nonni e andavano predicando che i nonni sono la rovina dei bambini.

Una tipa ha raccontato una scena secondo lei raccapricciante: sua madre che inseguiva per casa con il piatto il figlioletto...una cosa abominevole che assolutamente non si deve fare mai nella vita. Questo atteggiamento sbagliatissimo della madre porterà certamente il figlio verso la bulimia...

Un'altra, chiaramente anoressica, ha fatto un panegirico di un quarto d'ora per raccontare che suo padre ha osato dare uno yogurt alla figlia...vi rendete conto???? Uno yogurt! Non una partita di cocaina ma U N O
Y O G U R T ...brrrr mi vengono i brividi....

Ho iniziato a mettere in atto le mie tecniche di estraniamento  ma mi ribolliva in corpo la voglia matta di prendere quei bimbi (quelli coi denti) e portarli tutti al carrozzone a mangiare panini con porchetta, salsiccia e crauti e a sbafarsi tanti bei bomboloni alla crema e ciambelle fritte...

Mentre le osservavo pensavo che è vero che "mai dire mai" ma io....MAI E POI MAI!

Avrei voluto lasciare loro un postit sul parabrezza con scritto: 

"you’re the reason that God  made a Mother". 

Però poi magari me la scambiavano per una citazione di Wanna Marchi dei tempi d'oro...





mercoledì 10 ottobre 2012

DI BAFFI E RAPIMENTI

E' inutile sei tornata a scrivere in seconda persona...

A questo post ci hai pensato una notte, tra una poppata e l'altra, che intanto non dormi più, certo non per colpa della piccola...ma proprio a causa tua che pensi al posto di dormire...e invece, credici!, faresti meglio a riflettere durante il giorno e a riposare di notte...che così tanti casini non li combineresti e magari i tuoi post non sarebbero poco interessanti e sconclusionati come il seguente...

Il fatto è che finalmente vuoi rivelare la ragione per cui ti viene da scrivere in seconda persona singolare (a volte ti verrebbe pure la seconda plurale ma non vuoi peccare di presunzione...). Per ammettere la verità hai fatto outing proprio come quel frascico di Tiziano Ferro. Insomma, tu scrivi in seconda persona perchè vuoi scaricare le responsabilità sugli altri...L'hai detto. E aggiungi pure che tua madre e il Fidan (che ormai sono un'anima sola contro di te) che ti ripetono: "quando qualcosa va storto, per te è sempre colpa degli altri, mai tua!"...beh...hanno ragione da vendere...Sarai mica diventata una di quegli stronzi che lanciano la pietra e tolgono la mano?

Sì. Hai la depressione post partum. Del resto avevi già quella pre-partum...cosa pretendevi? Di farla franca? Peraltro la cosa sembrerebbe molto evidente anche solo perchè la tua vicina di casa, che in tre anni l'hai vista due volte e non ti ha mai cagata, appena ti sente uscire sul pianerottolo, con la scusa di vedere Olivia, viene a sincerarsi che tu stia bene e te lo chiede ripetutamente incalzandoti di domande sul tuo stato mentale, offrendosi di aiutarti se hai bisogno e concludendo con un "tirati su". Insomma te lo aspetti...sì...ti aspetti che un giorno o l'altro ti riporti l'esempio della Franzoni...che si vede che ce l'ha sulla punta della lingua...

Ti senti davvero un disastro.

L'altro giorno hai fatto una cosa che...lasciamo stare vah...Volevi tenerlo nascosto al mondo e al Fidan e invece poi ti è venuta voglia di rivelare il tutto e dunque lo scrivi qui così  il mondo e lui lo leggeranno e tu, per una volta, ti prenderai le tue brave responsabilità (che sei masochista lo sapevi...ma ci andava la conferma).

Procediamo con ordine.

Una sera tu, il Fidan e Olivia guardavate i Cesaroni...(come ti sei ridotta a guardare i Cesaroni non è da discutere in questa sede). Quel noioso-marcio del figlio del Cesaroni, diventato ragazzo-padre, ha fatto una bella pensata. Era al parco con la figlioletta la quale si è messa a giocare con un cagnetto. Il Cesaroni  allora, per il bene della creatura che soffre per la separazione dei genitori, ha domandato al padrone del cane se gli avesse prestato l'animale per un giorno e tal padrone ha accettato. (Non stiamo qui adesso a rivangare sull'opportunità di fare davvero i complimenti ha chi ha scritto la sceneggiatura e pensato i contenuti...). Il Fidan inorridito ha commentato che lui mai e poi mai darebbe il suo cane ad un estraneo nemmeno per un minuto. Tu, che cerchi sempre conferme gratuite, ovviamente, gli hai domandato: "e Pallina? La lasceresti ad un estraneo?" Il suo sguardo di risposta è stato sufficientemente eloquente ("Giammai" ovviamente).

Il fatto è che tu proprio quel giorno avevi ideato di andare a levarti i baffi dall'estetista....azzo centra??? Direte voi...e invece centra eccome. La tua estetista di fiducia, quella che conosce la tua bigioia meglio del Fidan e del tuo ginecologo, ha fatto fortuna (grazie anche al tuo manto peloso) e si è trasferita in centro dove tu ora come ora sei impossibilitata a recarti. Quindi ti sei ritrovata senza un appiglio per poter andare avanti...Per i ritocchi ti sei dovuta rivolgere ad una estetista di cui non ricordi la faccia da una volta all'altra che si trova giusto vicino al macellaio di fiducia tanto che mentre aspetti il tuo turno per comprare il filetto fai a tempo a farti la ceretta. Una figata. Dunque l'altro giorno hai deciso di mettere Olivietta tua dentro al marsupio anzichè alla carrozzina perchè non avevi nessuna voglia di sudare sette camice a trasportare giù per le scale quell'ambaradan pesantissimo (prima o poi farai un post sulla pesantezza delle carrozzine di una certa marca...). Anche tu, come il Cesaroni, hai fatto proprio una bella pensata! Cioè: "mi vado a fare la ceretta con Olivietta mia nel marsupio...che comodità!" Arrivata dall'estetista lei ti ha accolto seduta sui gradini del negozio con una sigaretta in bocca...scocciatissima perchè l'aveva appena accesa...(tu, però, da ex fumatrice, un po' la capisci...). Le hai chiesto se poteva toglierti i baffi. Lei ti ha guardato come se le avessi chiesto: "mi dai quattro cespi di cavolo verza???" , insomma come se la ceretta non fosse sua pertinenza...Poi si è ripresa dallo choc e ti ha chiesto gentilmente di andare a farti un giro che doveva ancora mettere in caldo la cera (erano le 5 del pomeriggio...poi dicono che non c'è crisi). Sei andata a fare un po' di spesa (pensando tra te e te a quanto ci vuole per scaldare un po' di cera per due baffetti...ma poi ti sei toccata sopra le labbra e hai capito che forse "melius abundare quam deficere"...) e quando sei ritornata dentro al negozio oltre alla capa-estetista c'erano altre due tipe che non sai se fossero aiuto-estetiste o clienti o cosa, perchè stavano lì a blimblanare senza un compito preciso...Una volta dentro la cabina tu e l'estetista vi siete guardate negli occhi e...in mezzo a voi c'era Olivietta tua dentro al marsupio... Tu le hai chiesto, sicura - ma proprio certissima - di ricevere una risposta positiva, se poteva farti i baffi senza togliere Olivietta tua dal marsupio (prima o poi farai anche un post sulla scomodità dei marsupi di una certa marca... pensate! è la stessa delle carrozzine!!!!). L'estetista ti ha guardata come Einstein guarderebbe la Lecciso che risolve un'equazione di secondo grado...Del resto, non v'è dubbio, sei davvero deficiente: e se cade la cera bollente sulla testa di Olivietta tua?????...ma...forse....no....non è il caso...Così ti sei prostrata sul lettino e hai "abilmente" tolto il marsupio dando dimostrazione di essere pronta per il circo Orfei, categoria contorsionisti, che per levarlo devi prima mettere la testa sotto l'ascella e poi scambiare le braccia con le gambe...A quel punto sorge il problema di dove lasciare Olivietta tua imbragata nel marsupio (tirarla fuori dal marsupio sarebbe stato troppo per te...roba degna di Houdini che si libera dalle manette...). Infatti oltre al lettino non c'era altro appoggio...e tu che ti aspettavi almeno un fasciatoio o una culletta...ma dove vivi???? A quel punto si fa avanti una delle due tipe blimblananti e senza chiedere il permesso ti strappa dalle braccia Olivietta tua gorgheggiando come un'allodola e dichiarando di occuparsene lei...e si allontana...Tu, ormai soggiogata dai fumi della cera, come sotto anestesia, vedi andare via Olivietta insieme ad un'estranea e invece di fermarla ti distendi sul lettino. Mentre sei lì sotto le grinfie della capa-estetista, rimpiangendo come al solito di avere sulla faccia quello spazio tra il naso e le labbra, realizzi che hai fatto una stronzata. Incominciano ad aprirsi davanti ai tuoi occhi scenari apocalittici che si concludono con la Sciarelli mezza invasata che descrive il ritrovamento di Olivietta tua in un campo rom e il Fidan che ti caccia di casa a calci in culo...Nel mentre senti delle voci lontane e l'allodola gorgheggiante che, in mezzo alla strada, mostra a chissà chi  Olivietta tua...Come se non bastasse ad un certo punto, quando pensi che sia tutto finito, la perfida capa-estetista tira fuori le pinzette e comincia a strappare sopracciglia con foga inaudita (facendoti ovviamente rimpiangere di avere lo spazio tra i due occhi) e tu prima pensi che ti stia levando solo quattro peli che a una che fa il suo mestiere davano proprio fastidio, poi quando capisci che sta facendo sul serio, le fai presente che tu le avevi chiesto di toglierti solo i baffi ma vabbè...già che ci sei...e fai anche le sopracciglia...E lì capisci di novo di aver fatto un'altra stronzata (...quando si tratta di capire che hai fatto una stronzata sai essere molto perspicace!). Non è che è tutto un piano per rapire Olivietta tua??? La capa estetista con uno stratagemma ti ha tenuta ferma e intanto le blimblananti portano via la bambina...Questa volta gli scenari apocalittici si concludono con la tua morte per mano del Fidan, ma solo dopo atrocità varie (che non stai qui a descrivere che siamo in fascia protetta).

Insomma che sta seduta estetica ti è sembrata un incubo. Quando l'allodola gorgheggiante ti ha rimesso Olivietta tua tra le braccia (perchè poi...non so se l'avevate capito...ma non c'è stato nessun rapimento...) non neghi di aver comunque controllato bene che dentro quel marsupio ci fosse davvero tua figlia e non un altro bambino o magari un bambolotto di pezza...

Beh...tutto si è concluso per il meglio ma tu a pensarci ti senti proprio una madre degenere che per egoismo abbandona la figlioletta... tipo quella della canzone che ti cantava tuo nonno da bambina e che faceva: "mamma...mormora la piccina...mentre piena di pianto agli occhi...alla tua piccolina non compri mai i balocchi...mamma tu compri soltanto profumi per teeee....".

Vabbuò adesso però ti sei liberata di questo macigno che avevi sul cuore. Hai fatto mea culpa. Ti prendi le tue responsabilità e puoi tornare alla prima persona singolare...(tutto ciò sempre se il Fidan ti lascerà in vita).

P.S. non preoccupatevi...giuri che non userai....opppss...giuro che non userò... più il vezzeggiativo "Olivietta tua"!

lunedì 1 ottobre 2012

SFATIAMO I MITI

La cosa non vera è che, dopo che hai partorito, ti manca la pancia e ne senti la nostalgia.
La pancia ce l'hai eccome (forse anche più d'una...almeno due): una bella pancetta di quattro/cinque mesi che, diciamolo, ha anche i suoi bei vantaggi. Del tipo che ti fanno saltare la fila al supermercato e sedere sull'autobus. Che prima, talmente ti nascondevi, che non hai mai usufruito per bene di tutte queste carinerie gratuite. Ma adesso, porca miseria, te la godi alla grande che è tutta un'altra storia....Sigh.

Un'altra cosa non vera è che il pupo mangia, dorme e caga. Chi l'ha detto? Per mangiare pochi ml di latte trascorrono le ore (e fai il ruttino e guarda l'uccellino e riposiamoci un po'...) durante le quali tu ti faresti volentieri delle dormite non indifferenti; cagare è uno sforzo tremendo e per farne una come si deve (quella bella morbida spalmabile che immancabilmente espelle nel momento in cui le ho appena messo il pannolino nuovo o quando è senza pannolino che la sto pulendo...) passa l'intera giornata durante la quale fa delle piccole palline identiche per interderci, a quelle delle galline.
Quanto a dormire...beh...forse tra qualche anno...forse magari quando farà le sei del mattino a Riccione...

La cosa vera naturalmente non la sto neanche a dire che sarebbe superfluo.