mercoledì 5 dicembre 2012

GIORNI SPECIALI DI PUNTINI NELLA PANCIA

A casa dal lavoro sto passando un sacco di tempo con me stessa...che se fossi un maschio significherebbe che mi sto ammazzando di seghe, ma così non è. La cosa più mondana e pseudo-sociale che faccio è andare agli incontri della parrocchia per il battesimo della bimba. Tutta vita. Che poi...magari ci sarà un post...



Beh ormai mi conoscete. Sono un’autorità in materia di "farsi le pippe". Superato il primo quadro, passo con gusto al livello numero due riservato solo ai veri specialisti: farsi le pippe sul fatto che ci si fa le pippe...


Ho tanti pensieri per la testa. Ci sono persone che stanno soffrendo molto e io immagino solo in minima parte quanto grande sia quel dolore e mi domando come si possa sopportare e decidere di voltare pagina e andare avanti.

Ho una figlia a cui badare. Ma si dà il caso che questa figlia sia talmente buona che se sapevo che era così ne facevo almeno tre. (Era una battuta).

Il ventidue di novembre avrei tanto voluto scrivere un post celebrativo chè giusto un anno fa, dentro una provetta, faceva capolino un minuscolo puntino, anzi due.
Avrei voluto sì, ma per infinite ragioni - che non starei qui ad elencarvi e voi ringraziatemi per questo che vi risparmiate una lagna lunga un chilometro - poi non l'ho fatto.

La verità è una e una sola. E'che non sono per niente portata a commemorare gli anniversari, cioè proprio non mi frega niente. Si pensi che l'ultimo compleanno che ho festeggiato con gli amici, la torta e la festa in discoteca, era il 1990...ero magra e compivo 18 anni. Da notare che precedentemente l'unica mia festa di compleanno fu nell'83 quando un compagnetto di scuola mi portò da sola in camera dei miei, mi regalò una rosa rossa e suonò la fisarmonica solo per me...Io ovviamente non capii che quella era una dichiarazione, lo sfanculai, tornai dai miei amici e da quel momento lo odiai a morte (l'odio si sarebbe poi protratto per anni e anni...poi dicono "cose da bambini"...)

Sarà per caso frutto della mia anti-socialità????

Facciamo dunque finta che io abbia  ricordato anche il 24 novembre quando il puntino superstite si è sdraiato tranquillo nella mia comodissima pancia.

Già che ci sono, anticipando i tempi, festeggio pure l'8 dicembre che è stato il giorno del test con due lineette (e la seconda non l'avevo disegnata io col pennarello...perchè a dire il vero una volta piuttosto esasperata, ora posso dirlo, ho fatto anche questo...così per vedere l'effetto...).

Poi festeggerei, se non  vi disturba, anche l'ultima sigaretta e la prima pisciata in mare con puntino e...vabbeh ora basta!

Questa schifezza di post è per dire che invece quest'anno è tutto diverso. Ho voglia di festeggiare il Natale. Non succedeva dai tempi di Barbie e Tanya. Invece ho comprato l'albero di Natale e gli addobbi ed è venuta fuori non una cosa così tanto per....nooooo...proprio un albero con fiocchi, frizzi e lazzi. 

Perchè alla fine è proprio vero che ci si trasforma, si diventa dei luoghi comuni e che...mai dire mai*.



*mai dire mai...è riferito al fatto che questa è la prima foto che pubblico in tanti anni di blog. Che sia un inizio?

1 commento:

  1. Decisamente un inizio...un inizio coi fiocchi, letterali!!! ahahha.E che lavorone, Iris!

    PS 1. Sì, concordo sul fatto che Pippa Middleton a te ti fa...una pippa, 'ppunto: tu sei la Kate delle pippe, la Regina Elisabetta, delle pippe. ...E magari provare a distigliere un po' il pesniero, e magariiii transumare con la prezzolata creattùra sino in centro per pranzare insieme, e magari farlo entro il 2016,invece?!

    PS. Ho letto qualcosa di Anna, la ragazza del blog con quel nome così evocativo e struggente. Ma giusto qualcosa, ché poi il groppone mi saliva in gola e non ce la facevo ad andare avanti. Però ad Anna, che so che ti segue (buongustaia) una cosa mi sento di dirla, e seriamente: più o meno sfortunate...per più o meno tempo...lo siamo o lo siamo state davvero in tante, cara. Ed anche io nel mio piccolo un angioletto l'ho salutato coi lacrimoni e il vuoto dentro, all'epoca; ed oggi, proprio come Ire, mi sento davvero ma DAVVERO di dirti: non mollare. La tua è una storia dura, durissima, decisamnte non paragonabile a tante altre cosddette *normali* ma...abbi fede, Anna cara, e affidati a professionsiti che ti sipirino fiducia e ginecologi che emanino calore! Io incrocio le dita e questa sera una preghierina la dedico a te (e tu non fare la faccai schifata, Iris...è Natlae, suvvia, ché poi tra un po' magari mi imiti e ti adegui, e "on demand" allestisci pure il Presepe che più che un Presepe pare la rivisitazione invernale della Vecchia Fattoria...:-)

    un abbraccio collettivo!
    Kiara
    http://koalainnamorato.iobloggo.com

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