Tutto ciò perchè anzichè infilare, come purtroppo accade sempre più spesso ultimamente, i pantaloni della tuta (e nemmeno la tuta da ginnastica bensì il tutone per stare in casa: quello largo al fondo tutto slabbrato e con l'elastico in vita...) dentro i boots (finti ugg tarocchi) con i calzettoni di lana (perchè toglierli? tanto mica si vedono sotto gli stivali...) ho indossato nientemeno che una gonna con i collant 40 denari (cosa credete? è pur vero che è dalla data del parto che non mi faccio una ceretta alle gambe...) memore del fatto che, come mi ricordavano una volta le amiche per tirarmi su quando non trovavo uno straccio di fidanzato e andavo combinata un miscuglio tra Dolce Remi e Barbapapà:
"anche quando vai a buttare la spazzatura, devi essere impeccabile perchè potresti incontrare il principe azzurro".
Non stiamo qui a rivangare che io non sia per nulla alla ricerca di un principe, nè che i sentieri del parco quanto a popolazione maschile siano più simili ai viali del tramonto di una casa di riposo...ma è pur vero che anch'io, rinchiusa in un corpo che non è più il mio, devo riconciliarmi con la mia femminilità (datemi atto che il concetto espresso non fa una piega).
Poi però, ad un certo punto, lontana da casa e nel bel mezzo del parco, ho pensato proprio all'estate...
....sì...al fatto inconfutabile che ogni estate dimentico l'adorabile sensazione dei collant che calano...
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