lunedì 12 novembre 2012

MI TELEFONI O NO?


E' successo che a stare con lo zoppo... 

il Fidan sarebbe lo zoppo ovviamente...Il Fidan che quando eravamo Fidanzati (non stiamo adesso qui a rimarcare che tuttora siamo fidanzati e che qui non è cambiato nulla...frase, codesta, da leggersi con un tono moderatamente irritato...) e lui viveva felicissimamente da solo, ogni tanto decideva di spengere il telefono anche per tre giorni consecutivi sbattendosene della regola non scritta che un vero fidanzato innamorato non può certo rendersi irreperibile mai e poi mai - nemmeno quando caga -a meno che non sia stato rapito dagli alieni oppure morto stecchito...

Ca va sans dire, io, che ero pazza d'amore, alla ventesima risposta del disco "il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile" me ne andavo bellamente fuori di testa peggiorando progressivamente col trascorrere delle ore. Iniziavo con alcune imprecazioni distratte e a  tratti volgari, mi ritrovavo dopo qualche ora a cantare le canzoni di Masini fino ad arrivare sotto casa sua come una furia con le peggiori intenzioni e sicura di sorprenderlo con un'altra donna...

N.B. lo trovavo sempre buttato nel letto da solo, sporco, con la barba lunga, i piatti luridi nel lavandino e la tv accesa da 32 ore sul canale dello sport...(E alla fine così malmesso mi faceva tenerezza e insomma che mi toccava poi sempre lavarli io i piatti..)



 ...ho iniziato a odiare il telefono.


Io. 

Io che ho passato metà della vita  a chiacchierare, a litigare, a piangere, a ridere al telefono...


Mi sembra veramente un insulto a tutti i cazziatoni che mi sono sempre presa per il telefono sempre occupato e per le bollette al tempo della sip.


Adesso se squilla il telefono sono solo rotture di coglioni o brutte notizie. Mi prende immediatamente l’ansia. 


Forse perché nove su dieci o è mia madre o son quelli dell'enel? 


Forse anche perché la mia generazione  non ha mai digerito il cellulare come oggetto per le chiacchierate, quindi non succede mica che uno ti chiami per quelle belle telefonatone fiume di una volta. A meno che, logico, non abbia la promozione tremila minuti gratis...Ma la mia generazione è perfino restia alle promozioni. Da piccoli ci avevano insegnato a non aprire mai a quelli che suonavano alla porta perchè 99,9% era per vendere le enciclopedie che c'erano famiglie che senza minimamente rendersene conto al posto del cesso c'avevano una pila di cinquanta volumi e che non sapevano più dove metterli...Quindi ora, quando ci propongono una promozione noi pensiamo che è per fregarci, pensiamo subito all'enciclopedia e quindi ce ne restiamo con il piano tariffario del 1994 (leggasi: 10 euro per un minuto di conversazione...)


E anche se a telefonare è qualcuno che mi fa piacere sentire e che ci si potrebbero fare delle gran chiacchierate, poi succede che sul più bello cade la linea, si scarica, c'è l'avviso di chiamata, stai scegliendo la verdura al supermercato e chiamerai dopo...


e via a tutti gli altri luoghi comuni sul telefono.


La conclusione a questo post  doveva essere una riflessione profonda e triste sul fatto che forse la verità è che non c'è più nessuno che ha voglia di chiacchierare per delle ore ma poi mi sono accorta di aver nominato la sip e l'enel...Questo fatto è un'altra dimostrazione di come io mi sia fatta vecchia. 


Ora la conclusione a questo post è questa: 


quanto si è vecchi se non esistono più le aziende storiche di quando eri giovane?




5 commenti:

  1. va bene non ti telefono.
    e la SIP fa parte pure del mio passato, come i lucchetti sul telefono : te li ricordi? I genitori li mettevano per non farti fare le telefonate lunghissime!
    Però...
    io ero malata di telefono e ora lo sono di telefonino, senza il quale potrei morire. Perchè io devo sempre essere in contatto con il mondo, poi il mondo chi è non s'è capito. Tant'è! Io basta che comunico e scrivo...poi sarò pure vecchia, ma a questo non ci rinuncio mica...

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    1. ma beata te che sei una moderna! Io sono rimasta ai tempi del neolitico...(e dei lucchetti...come Moccia!)

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  2. Ah ah, è stupendo questo post, ti quoto su tutta la linea! Sui cellulari e la nostra generazione ci hai proprio preso, io mi accorgo che al cell. son sempre frettolosa perché mi sembra sempre una comunicazione provvisoria (sono rimasta ai primi cellulari, quelli che "non c'era campo" o cadeva sempre la linea, non riesco a rendermi conto che la tecnologia ha fatto passi da gigante nel frattempo, eh eh... sì, stiamo diventando "vecchie" ;-))

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    1. ah meno male che c'è qualcuna "antica" come me!Come ti capisco!

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  3. Ho le lacrime agli occhi. Mi sono rivista in tutto e per tutto, a 16 anni seduta a terra (non esisteva il cordless) in sala per ore con la mia compagna di banco lasciata 1 ora prima e ora che quando squilla il cell ravano un'ora dentro la borsa sbuffando come un toro e ovviamente se riesco a beccarlo in tempo inesorabilmente schiaccio il rosso e tronco la chiamata. W la Sip

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