martedì 24 luglio 2012

LA MIA SCELTA

Si dà il caso che l'editor della mia vita sia andato momentaneamente al cesso ed io, approfittando dell'assenza del menagramo, ho fatto dei bei passi avanti, vi assicuro, non indifferenti.

Intanto noterete l'uso della prima persona singolare: ehy sono io sì sì sì!!!

Sono in congedo maternità dal due luglio: sarebbe stato impossibile proseguire oltre se non altro per il caldo soffocante misto alla presenza della Barbie: due cose divenute assolutamente incompatibili con il mio stato. Da quel giorno gli avvenimenti si sono succeduti con la forza dirompente di uno tzunami (e vabbè la metafora è un po' esagerata ma sapete che mi piace darla a bere e fare la gradassa....).

Intanto le collegiali, che mi hanno curata amorevolmente per svariati mesi combattendo insieme a me contro il perfido batterio bastardo che peraltro non accenna a mollare, così, damblè, su due piedi all'improvviso hanno decretato: "Bene bene allora ciao, goodbye, adieu, aufidersen... è finito il rischio di parto pretermine quindi vai pure per la tua strada! Intanto c'è Bobovieri che ti segue, non è vero?????" Proprio così hanno detto mentre io esterrefatta le supplicavo in ginocchio di occuparsi comunque di me fino alla fine - in modalità Raffaella Fico che implora Balotelli di tenerla anche incinta -, che mi sarei messa lì in un angolo, che non avrei dato fastidio alcuno...ma niente. Quell'ingrata della collegiale si è dimenticata di quando ho speso trenta euro e le ho comprato la collana che le piaceva tanto!!!! Per che caxxo pensavi che ti facevo un regalo??? Per la tua bella faccia? Ma poi, come Bobovieri????? Sì Bobovieri è colui che ha creato Pallina e io gli sarò riconoscente per sempre. L'ho tenuto nove mesi regalandogli soldi a palate così, per togliergli qualche sfizio in più, magari un nuovo rolex, qualche giorno alle terme, per acontentare qualche suo capriccio, per coccolamelo un po', così, come si conserva sul comò per un po' di mesi almeno, in segno di rispetto e per scaramanzia, la bomboniera di ceramica dipinta a mano della cugina pugliese a forma di elefante della grandezza di un maialino pigmeo con sulla groppa una piramide di cioccolatini (signora Panini tu sai bene di cosa parlo!) mica certo per le sue visite che durano in media 4-5 minuti e si risolvono solitamente con un "Tanto lei è seguitissimma in ospedale, no?????". Si è capito che a Bobovieri interessa solo una cosa: l'inseminazione. E' come Franco Califano: tutto il resto è noia.

Insomma che nel marasma di sto scaricabarile da un medico all'altro, io ho naturalmente continuato a dare di testa nella migliore tradizione melodrammmatica che mi contraddistingue dalla nascita. E dai di testa oggi che dai testa domani...che sono arrivata sino a qui stremata e senza forze.     A forza di rifiutare di guardare avanti, verso il futuro, mi era sfuggito un piccolo particolare: tra poco mi tocca PAR TO RI RE....Ma come partorire? Io non sono pronta. Non avevo mica preso in considerazione di dover partorire...Aspè....aspettate un attimo.
Mi è partito l'embolo del parto e ciao.

E dunque mumble mumble...partorire: no non ce la faccio.Per me significa rivivere un incubo. Punto. Stop.

"Caro Bobovieri", gli ho detto utilizzando il tono di voce abitualmente usato per ottenere dal Fidan favori sottobanco della più bassa lega (ehy che avete capito? tipo quando non avendo voglia alcuna di cucinare gli dico: Fidan, amore, sai, Paliina avrebbe tanto desiderio di pizza....), insomma "caro Bobovieri.....considerando il mio caso...che me lo faresti un cesareo gratis in ospedale????". Sincermente non ci speravo conscia del fatto che i medici vedono il cesareo come l'anticristo a meno che, ovvio, non te lo fai fare in clinica a pagamento, cosa che allora non crea problema alcuno: sono tutti disponibili, sono già lì pronti con il bisturi in una mano e il portafoglio  fisarmonica nell'altra. E invece, ragazzi, Bobovieri, con la sua faccia da attore di soap opera anni 80,  mi risponde "ma sì certo. Nella tua situazione è comprensibile". Mi sembrava di aver toccato il santo graal... Insomma che in quattro e quattro otto ho il cesareo prenotato.

Non incomincerete a pensare che ho paura del dolore fisico. Non è così. A noi miracolate il dolore fisico ci fa una pippa. Il fatto è che io non ne posso più di aspettare e ormai sono settimane che son tentata di scendere sotto casa nel retro della sartoria cinese e di chiedere a quei loro bravi dottori cinesi in quei loro begli ospedali sotterranei, di farmi uscire Pallina senza fare tante storie....Ho passato nove mesi a tremare di paura sempre con l'idea che tutto poteva finire da un momento all'altro, e ora, è anche peggio. Continuo ad avere l'incubo della fine imminente, l'incubo di non poter mai gioire...per non parlare degli scenari possibili che mi si aprono davanti...roba da brivido...Poi c'è tutto l'altro parto che riaffiora come un pugno nello stomaco passo per passo con quel quacosa che scivola piano tra le gambe e riappare con il suo peso e le sue caratteristiche in una fredda cartella clinica...No.
Sia chiaro. Se poi domani mi si rompono le acque e partorisco naturalmente, va benissimo. Ma il solo sapere che quel giorno lì, stabilito, comunque, è il Pallina day, mi riempie di fiducia nel futuro e mi tranquillizza.

Sto incidendo le tacche sul muro. E speriamo che sto muro non crolli.

8 commenti:

  1. Iris! Sei gia' arrivata al capolinea?!????? Come vola il tempo!!! E devo constatare che l'imminenza del parto ti rende...esilerante!!! Coraggio, donna grintosissima. Un abbraccione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi prendo volentieri tutto il tuo abraccio e lo porto con me al Pallna day, sei d'accordo???!!!!

      Elimina
    2. Eccome! E se te lo porto te lo regalo piu' grande!!!!!!

      Elimina
  2. ohhhh iris!! che bello rileggerti...così: un bel fardello pesante di ricordi, sul groppone, ma anche e soprattutto un airbag semovente (!) e molto, ma molto promettente a darti anche la grinta di guardare avanti con ottimismo e grinta!

    Ed ora su Pallina, datti da far...em...sì..beh.. Ah iré, ma posso esortarla ad anticipare un pochino-ino-ino sulla tabella di marcia, e consentirmi di venirti a trovare (leggasi: singhiozzare insieme sopraffatte, felici ed incredule, ché questa Pallina è un po' anche al Pallina di tante tue amiche, lo sai vero, tessò?)PRIMA di addì 6 agosto, quando QUALCUNO ha pensato bene fosse il tempo di ritatrci in quel delal Costa Smeralda e - in affitto in appartamnto - salutare gli ultimi fasti del - come-farne-a-meno? Billionnaire?!

    Ti penso, stellina. VI penso. Con sorrisi e felicità!
    koalakia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma gliel'hai detto a QUALCUNO che la costa smeralda da quando non c'è più Lele Mora, è un mortorio di vips????? Si deve adeguare ai tempi di crisi!
      Per il resto io son qui. Il problema è che non riesco più tanto a muovermi. Faccio veramente fatica a fare due passi...Mi piacerebbe venire in centro a pranzo con te e l'amica nostra ma alla fine non riesco mai a organizzarmi. Sembro un pachiderma...
      Sentiamoci. Iris

      Elimina
  3. io non ci credo che hai fatto già 9 mesi! ora mi tirerai qualcosa in testa, lo sento, perchè sfido te a stare al posto tuo, eh lo so, però dillo che hai chiesto lo sconto a qualcuno e non ne parliamo più!
    detto ciò, che pensi che quella frase lì, buttata tra le righe, le tue bellissime righe di simpatia, a me sia sfuggita?
    "...Poi c'è tutto l'altro parto che riaffiora come un pugno nello stomaco passo per passo con quel quacosa che scivola piano tra le gambe e riappare con il suo peso e le sue caratteristiche in una fredda cartella clinica..." Tesoro mio, e come faccio io a dirti che hai ragione da vendere a etti al mercato rionale sotto casa? mi rassicura sapere che quel giorno, sarà il Pallina Day e che io sarò lì con te. E raccoglierò questa nuova vita e questa nuova anima, nuova di zecca. Speciale, perchè ha vissuto prima di questi nove mesi insieme ad altri angeli, speciale, perchè la sua mamma è speciale.
    mi siedo e aspetto quel giorno con te.

    (se poi volessi anche dirmi la data, mi regolerei meglio...sia mai dovesse capitare proprio a ferragosto!!! ;-) )

    RispondiElimina
  4. annina carissima...lo so che tu purtroppo sai bene cosa vuol dire un sogno finito dentro una cartella clinica...E' devastante. Ma noi adesso dobbiamo chiudere queli fogli e guaardare avanti. Soprattutto tu.

    P.s. la data è prima del 15 agosto...tu fai così: pensami dal 7 al 15 così sono coperta!

    Iris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bè, ma io ti penso più spesso di quanto tu possa immaginare...quindi coperta sei coperta, anche ora!! ;-)

      p.s
      non è che in questi gg di ozio e pigrizia hai voglia di scrivermi la tua storia da pubblicare con questa tua vena ironica che io adoro tanto tanto eh?! (annina che ci prova)

      Elimina