venerdì 9 marzo 2012

LE COLLEGIALI, LA PADRETERNA ED IO (CHE BEL TRIO)

Come volevasi dimostrare…

Questa mattina tutta bella garrula, volteggiando leggiadra per i corridoi, me ne vado in ospedale a fare la visita post ricovero…
Ci trovo le solite “Collegiali”, tre ragazzine (che tra l’altro potrebbero essere figlie mie) coi denti da latte buttate lì ad imparare il mestiere…Devo dire con sincerità che questo per me non è mai stato un grave problema anzi…forse ho più fiducia in una appena uscita da scuola (che ha la mente fresca e non si crede un padreterno) piuttosto che quei dottoroni che vantano anni e anni di esperienza e non escono fuori dai loro schemi mentali neanche di fronte all’evidenza.

Avevano detto che mi avrebbero chiamato se l’esame avesse confermato l’infezione.
L’avevano detto?
Sì l’avevano detto.
Il problema è che non l’hanno fatto (i miei dubbi erano o non erano fondati??? No…ditemelo…riconoscetemi almeno un sesto senso!).

Così altro tempo perso.

Insomma alla fine tutte agitate e con i punti interrogativi sul volto (sembravano Ricky Cunningham, Ralph Malph e Pozzy Weber davanti a Pinky Tuscadero in bikini…), le Collegiali, del tutto smarrite, hanno optato per  convocare nientemeno che la “Padreterna” direttrice del reparto di persona personalmente (come dice Agatino Catarella) la quale dopo essersi chiesta, schifatissima e alquanto oltraggiata, come mai le cose erano andate un po’ storte rispetto a come sarebbero dovute andare (cioè c’erano state delle dimenticanze, delle anomalie, delle stranezze nelle procedure ospedaliere…) e dopo aver appurato che la colpa (se c’è una colpa) era di lei medesima stessa (“Padreterna” che aveva apposto la sua santa firma sotto ai documenti incriminati)…tossendo nervosamente e ingoiando saliva amara ha decretato che “vabbè….sì…comunque…andiamo avanti…uh! È arrivata la primavera! Oh! sono tornate le rondini! Le primule e le violette ricoprono i prati…. Insomma, signora mia, facciamo un altro ciclo di antibiotici più forti bla bla bla”…solite parole vuote…solita sensazione che loro stessi non sanno di cosa stanno parlando. Vanno avanti per tentativi ed esperimenti. E non c’è soluzione.

La conclusione è che sono qui ancora a combattere con un qualcosa di cui non conosco la causa, non conosco l’entità e non conosco i possibili risultati di una eventuale terapia…

Direi che va tutto bene.

4 commenti:

  1. eh no.
    ma non possiamo cambiare centro????
    possibile mai???????cacchio!

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  2. questi sembrano essere i migliori...guarda ti assicuro che ciò che resta è peggio. I ginecologi vedono solo l'utero, nulla di ciò che gli sta intorno (questa ormai non è più solo un'idea ma una vera convinzione) e perlomeno questi dell'ospedale hanno una visione specifica di quello che sembra essere il maggiore dei miei problemi e si occupano di parto pretermine considerando le patologie infettive...Ovvio che c'è da sperare di non avere altri tipi di problemi perchè sennò sei fregata...
    Vabbè si sa io sono oltremodo sfiduciata al confronto di te che hai una cieca fiducia nel tuo ginecologo. Beata te!

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    1. hai ragione, io ho una cieca fiducia, che purtroppo però pago profumatamente...nel pubblico so che ci sono centri di poliabortività molto buoni (intendo qui a Roma) ma mi sentirei persa, abbandonata, ed io non me lo posso permettere emotivamente. Ho capito che devo essere tenuta per mano in ogni cosa che faccio se no crollo, e per fortuna questo dottore mi tiene per mano ma è anche molto bravo: non sono una pazza....ancora mi rimane un pò di lucidità! :P Detto questo, scusami per la domanda, ovviamente anche tu non sei una sconsiderata e avrai valutato tutte le oppportunità, ma la mia, lo immaginerai, è una deviazione professionale ormai. Non mi fermo finchè non so che quello che sto facendo è il massimo da un punto di vista umano e medico. Immagino tu sia traumatizzata dalla tua esperienza, per questo sarei incazzatissima e agguerrita più che mai: tu hai bisogno di sentirti rassicurata psicologicamente ma sopratutto fisicamente e quello che stanno facendo (ovvero sbagliarsi sulle cose più elementari) non ti aiuta di certo!!! posso incazzarmi io per te? (love)

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  3. tesorilla! io ti appoggio incondizionamente e basta, ecco.
    e incrocio, incrocio...e so (sentivo) anche che tu "sapevi" (il sesso, intendo).

    tu chiamale, se vuoi, premonizioni:-)

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